Il ritorno di Levine stufa Luisi

L'italiano dà priorità ai suoi impegni a Milano e Zurigo

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James Levine ritornerà sul podio dopo una lunga assenza. Il direttore dell'orchestra del Metropolitan Opera di New York si era ritirato per problemi di salute dopo una caduta nel maggio del 2011 e sembrava lontana l'ipotesi di un suo rientro. A due anni esatti di distanza, invece, il pubblico lo ritroverà alla Carnegie Hall, il 19 maggio 2013. La notizia ha fatto subito il giro del mondo e il "New York Times" ha immediatamente raccolto il commento di Fabio Luisi (nella foto), chiamato più volte a coprire l'assenza di Levine in questi ultimi anni: «Per me non cambia niente - ha dichiarato il direttore italiano -. A livello umano, sono felice per Jimmy». Ma questa volta Luisi, che nel frattempo si è trasferito a New York proprio per gli impegni sempre più pressanti al Met Opera, sembra più inflessibile delle precedenti, e ha chiarito che i suoi prossimi impegni in agenda avranno la priorità su tutto: tra questi c'è la direzione del Fidelio all'Opera di Zurigo (dove è Direttore musicale generale dal settembre di quest'anno) e il Don Carlo di Verdi alla Scala di Milano. Nella prossima stagione Levine dovrebbe dirigere almeno due opere su tre. Nel caso qualcosa andasse storto nei mesi a venire, quindi, il Met dovrà trovare un altro direttore che possa sostituirlo. E per ora non sembra esserci alcun nome in gioco.

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