Il Barbiere di Siviglia apre la stagione dell’Opera di Roma
Lo spettacolo a porte chiuse, con la regia di Martone, sarà trasmesso su Rai 3 sabato 5 dicembre
L’Opera di Roma ci riprova: aveva annunciato come spettacolo inaugurale La Clemenza di Tito, poi sostituita col Don Giovanni per poter rispettare il distanziamento e le altre regole della normativa anti covid-19. Ora si è dovuto rinviare anche il Don Giovanni a tempi migliori, a causa della chiusura dei teatri fino al 3 dicembre (per ora). Ma non ci si è persi d’animo e si è trovata una terza soluzione alternativa, un nuovo allestimento de Il Barbiere di Siviglia, che non avrà nemmeno uno spettatore in sala ma sarà visto dal pubblico numericamente molto più ampio di Rai3, che trasmetterà l’opera in diretta sabato 5 dicembre, e di Rai5, che la replicherà la notte di Capodanno.
Dopo il Rigoletto al Circo Massimo e Zaide al Costanzi, Il barbiere di Siviglia è dunque la terza produzione d’opera in forma scenica pensata in chiave anti-Covid dal Teatro dell’Opera. «La regia di Mario Martone – spiega il sovrintendente Carlo Fuortes – sarà realizzata come per un film. Il nostro teatro, vuoto e senza spettatori, sarà la scena dove si ambienterà quest’opera tanto amata, con un uso del tutto innovativo degli spazi del teatro. Una rappresentazione dell’opera certamente unica, come il tempo nel quale stiamo vivendo».
La scenografia di questo particolarissimo allestimento sarà dunque il Costanzi stesso, mentre i costumi e le luci saranno realizzati rispettivamente da Anna Biagiotti e Pasquale Mari.
Sul podio salirà il direttore musicale del teatro, Daniele Gatti. Figaro avrà la voce del giovane baritono polacco Andrzej Filończyk, mentre i russi Ruzil Gatin, già allievo dell’Accademia Rossiniana di Pesaro, e Vasilisa Berzhanskaya saranno Almaviva e Rosina. Alessandro Corbelli ed Alex Esposito interpreteranno Bartolo e Basilio. Completeranno il cast Patrizia Biccirè (Berta) e Roberto Lorenzi (Fiorello).
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