Dopo le shortlist – lo scorso dicembre per la prima volta annunciate anche per le categorie musicali – ecco infine le nomination agli Oscar 2019, che saranno assegnati il prossimo 25 febbraio. La sorpresa maggiore riguarda la "sparizione" di Thom Yorke, che nella prima selezione era presente in entrambe le categorie grazie al suo lavoro per Suspiria di Luca Guadagnino (nessuna nomination per il remake di Dario Argento).
Per quanto riguarda l'Oscar per la miglior colonna sonora, i nomi sembrano più freschi rispetto agli anni scorsi, in una categoria spesso egemonizzata da un piccolo gruppo di compositori di anno in anno.
Le nomination per la miglior colonna sonora 2019
L'unico nome di lungo corso agli Oscar è quello di Alexandre Desplat, nominato per il suo lavoro in Isle of Dogs (L'isola dei cani) di Wes Anderson, già vincitore per Grand Budapest Hotel e The Shape of Water l'anno scorso, alla decima nomination.
L'altro veterano è Marc Shaiman, autore delle musiche del nuovo Mary Poppins, e autore esperto con cinque nomination e innumerevoli premi, soprattutto per il suo lavoro di compositore a Broadway.
Debutto assoluto in cinquina invece per il trombettista Terrence Blanchard, nell'anno dell'exploit (con sei nomination) di BlacKkKlansman di Spike Lee, e degli oscar più "black" della storia dopo le polemiche della passata edizioni: non poteva mancare un musicista jazz, dunque.
Discorso simile vale per lo svedese Ludwig Göransson, produttore (ha lavorato ad esempio con Childish Gambino) e compositore, che nero non è ma che per la colonna di Black Panther (sette candidature, record per un film di supereroi) ha lavorato su ritmi africani, field recordings, e accostato la classica magniloquenza orchestrale da blockbuster con talking drum e persino con un coro che canta in lingua xhosa.
Solo una nomination, fino a oggi, per Nicholas Brittel, che aveva composto le musiche di Moonlight nel 2016, e che è in cinquina per If Beale Street Could Talk (Se la strada potesse parlare) di Barry Jenkins, dramma ambientato ad Harlem.
Le nomination per la miglior canzone 2019
Sul fronte delle canzoni, la favorita per distacco è "Shallow" di Lady Gaga, da A Star is Born (in cui la stessa cantante interpreta il ruolo principale).
La principale rivale – e nell'anno del Black Oscar è lecito attendersi sorprese – è la super hit "All the Stars", cantata da Kendrick Lamar and SZA, dalla colonna sonora di Black Panther.
Non può mancare un brano da Mary Poppins Returns, "The Place Where Lost Things Go", (l'autore è ancora Marc Shaiman, l'interprete è la protagonista del film Emily Blunt).
"I’ll Fight", dal documentario RBG, è scritta da Diane Warren e cantata da Jennifer Hudson.
Infine, "When a Cowboy Trades his Spurs for Wings", da The Ballad of Buster Scruggs dei fratelli Cohen: è scritta da David Rawlings e Gillian Welch, e cantata da Willie Watson e Tim Blake Nelson.