Viaggio nell'alienazione urbana

Verona: Thomas Adès e Mark-Anthony Turnage sul palcoscenico del Teatro Camploy.

Recensione
classica
Ente Lirico Arena di Verona Verona
27 Febbraio 2010
Giunta al suo terzo anno, l’offerta musicale di Verona Contemporanea continua la sua meritoria indagine dedicata alle zone più dinamiche e sollecitanti della produzione musicale dei nostri giorni. Il percorso offerto per l’inaugurazione della presente edizione è partito da un dialogo sui rapporti tra la chitarra elettrica e le musiche contemporanee stimolato da Franco Fabbri, per poi attraversare rimandi coagulati attorno alla figura di Hendrix grazie a Giovanni Falzone, arrivando all’ascolto di due esempi di produzione usicale contemporanea molto differenti come il brano “Live Story” di Thomas Adès e “Blood on the floor” di Mark-Anthony Turnage. Dalle suggestioni scaturite dall’incontro tra il mondo disincantato e decadente di Tennessee Williams e la vena musicale fedele alla tradizione di certa avanguardia un poco manierista di Thomas Adès – e che ha visto protagonisti, tra gli altri, le voci recitanti di Olga Manganotti e Siabhra Woods e la voce di soprano di Silvia Balistreri – siamo entrati nella fantasia musicale di Turnage, ricca di una freschezza inventiva che è stata restituita con impegno in questa occasione dall’Orchestra dell’Arena di Verona, diretta con mestiere da Stefano Salvatori, con Mauro Negri al sassofono e clarinetto, Peo Alfonsi alla chitarra elettrica, Mauro Beggio alla batteria e Salvatore Maiore al basso elettrico in luogo dei jazzisti Scofield, Erskine e Robertson della versione originale. Ispirato all'omonimo dipinto di Francis Bacon, Blood on the floor rappresenta una delle creazioni più significative del compositore britannico, capace di miscelare modernismo e tradizione attraverso una personale mescolanza di jazz e avanguardia di estrazione "colta" o "classica". Un viaggio nell'alienazione urbana salutato con calore dal pubblico presente.

Interpreti: Giovanni Falzone, tromba - Valerio Scrignoli, chitarra elettrica Michele Tacchi, basso - Riccardo Tosi, batteria Olga Manganotti e Siabhra Woods, voci recitanti Salvatore Maiore, contrabbasso Per voce due clarinetti bassi e contrabbasso Silvia Balistreri, soprano Stefano Conzatti e Bruno Matteucci, clarinetto basso Marco Graziola, contrabbasso Mauro Negri, sassofoni e clarinetto basso - Peo Alfonsi, chitarra elettrica Mauro Beggio, batteria - Salvatore Maiore, basso

Orchestra: Arena di Verona

Direttore: Stefano Salvatori

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