Verdi e Wagner, cori riuniti
A Madrid "C(h)oeurs" è la nuova coreografia di Alain Platel
Recensione
classica
Ripercorrere le spinte rivoluzionarie della coralità di Verdi e di Wagner attraverso le rivolte degli arabi, degli indignados, degli ‘occupy Wall Street’ fino alle proteste in Grecia, attraverso un’azione in cui le voci, i movimenti della danza e la parola tendono ad intersecarsi in un’unica tensione narrativa: è l’ambizioso obiettivo di "C(h)oeurs" . Il gioco di parole sulla pronuncia francese di ‘coro’ e ‘cuore’, vuole enfaticamente porre l’accento sulle tensioni tra individuo e collettività, per una performance con più di 80 persone in scena, i coristi partecipano all’azione e i componenti della compagnia di danza “C de la B” arrivano a cantare. E c’è anche la parola, con le domande e gli enunciati di Marguerite Duras dal sapore emblematicamente esistenziale e politico. Un intrigante gioco di contrasti, che vede anche i corpi dei coristi inserirsi nell’azione coreutica la tensione drammaturgia si viene però via via allentando. Ottima prova del coro e dell’orchestra del Teatro Real. Come nelle migliori occasioni, pubblico madrileno diviso in due: a ‘buare’ apertamente o ad acclamare con calore.
Interpreti: Creatori e interpreti: Bérengère Bodin, Daisy Ransom Phillips, Ido Batash, Juliana Neves, Lisi estratas, Quan Bui Ngoc, Romain Guion, Romeu Runa, Rosalba Torres Guerrero, Serge Aimé Coulibaly - Les ballets C de la B
Orchestra: Orchestra del Teatro Real
Direttore: Marc Piollet
Coro: Coro del Teatro Real
Maestro Coro: Andréas Maspero
Luci: Carlo Bourguignon
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