Reich, il dirigibile, la bomba e la pecora

Torna dopo dieci anni e non convince più totalmente la "video opera" di Steve Reich

(foto Musacchio e Ianniello
(foto Musacchio e Ianniello
Recensione
classica
Contemporanea Roma
Steve Reich (immagini video di Beryl Korot)
20 Gennaio 2012
L'incendio del dirigibile Hindenburg, gli esperimenti atomici di Bikini e la clonazione della pecora Dolly sono tre esempi della pretesa dell'uomo di superare ogni limite con la sua scienza. Per questo motivo sono stati scelti da Steve Reich e da sua moglie, la video artista Beryl Korot, come soggetto di Three Tales. La parte visiva dei primi due episodi si basa su filmati d'epoca, già visti e rivisti in documentari che riportavano quelle immagini nella loro epica oggettività. Ora l'elaborazione elettronica e il montaggio della Korot e il commento musicale di Reich introducono in quelle immagini un elemento soggettivo, senza raggiungere un livello più astratto ed esemplare, e finiscono per apparire riduttivi rispetto al significato primigenio di quelle immagini tragiche e terrificanti. Per il terzo episodio, quello della clonazione, il video si basa quasi interamente sulle riprese in primo piano di alcune persone che dicono la loro su quell'esperimento scientifico, con una prevalenza di condanne basate su presupposti morali e religiosi. La domanda è: cosa vuole essere questa "video opera"? Un documentario, un teatro d'idee, un'opera basata su uno dei tanti possibili modi in cui oggi musica e immagine si combinano? Probabilmente vuole essere le tre cose insieme e in questo sta il suo interesse ma anche il suo limite, perché nessuno dei tre aspetti è pienamente realizzato. Quanto alla musica, si basa - il che è ovvio, trattandosi di Reich - sulla ripetitività, che in questo caso sembra un modo molto semplice e spiccio per far entrare bene in testa un'idea a chi ascolta, ma dopo un'ora e un quarto (anzi, dopo quarant'anni) comincia a stancare. Un applauso al Ready Made Ensemble, diretto da Gianluca Ruggeri, al PMCE e al direttore Tonino Battista.

Interpreti: Ready Made Ensemble, diretto da Gianluca Ruggeri

Orchestra: PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble

Direttore: Tonino Battista

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.