Punkt, remixare il live
Il festival norvegese fra avanguardie elettroacustiche, jazz e arti digitali
Recensione
oltre
Si è chiuso Punkt 2010, ancora una volta all'insegna di sfida e composizione istantanea. Confermata anche quest'anno la formula del Live Remix, per cui capita di assistere al concerto del coro estone Segakoor Noorus e pochi minuti dopo al remix di Maja Ratkje, che improvvisa su quanto appena ascoltato, scompone e ricompone, riuscendo a dare una luce tutta nuova a quelle voci, e ad ottenere, attraverso modalità e approccio diversissimi, risultati sorprendenti.
Personalità e universi musicali, spesso molto diversi, si sono visti nei tre giorni del festival: il Segakoor Noorus diretto da Raul Talmar su repertorio del grande compositore estone Veljo Tormis, Jon Hassell, Lars Danielsson, Skúli Sverrisson e tanti norvegesi: Molvaer, Henriksen, Kornstad...
Jan Bang, ideatore del festival, ha presentato il recente “…and Poppies From Kandahar”, paesaggi sonori di grande raffinatezza e contemporaneità.
Nessun dubbio sul "pezzo forte" dell'anno: è stato John Paul Jones. Il bassista dei Led Zeppelin, dopo un breve solo, si è unito ai Supersilent per un concerto indimenticabile all’insegna di energia e improvvisazione, che ha appassionato il numeroso pubblico. Diverse le performance di ottimo livello: i remix di J.A.Deane e il lavoro con gli studenti dell'università di Kristiansand, Knut Reiersrud e lo straordinario duo Sidsel Endresen e Stian Westerhus sono tra quelle che hanno lasciato maggiormente il segno.
Estetiche e approcci molto diversi si sono confrontati per un'edizione quanto mai viva e interessante, in cui artisti più o meno affermati e dal diverso background, hanno dato vita a un autentico laboratorio in evoluzione, una sfida continua, in cui anche il Visual designer Tord Knudsen ha avuto un ruolo determinante.
Affluenza e interesse anche per i seminari in cui Stuart Nicholson, Supersilent, Tormis, Karl Bartos dei Kraftwerk si sono confrontati con un pubblico curioso, costituito in larga parte da studenti.
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
oltre
Le buone intenzioni della direzione artistica e l'impressione di un dialogo con gli altri mondi musicali rimasto incompleto
oltre
A Pesaro la prima nazionale della performance multimediale Kagami, di Ryuchi Sakamoto
oltre
Una sfida alle tradizionali divisioni per generi i nuovi spettacoli di Alessandro Sciarroni, Silvia Gribaudi e Anagoor a OperaEstate di Bassano del Grappa e la Medea secondo Ben Duke alla Biennale Danza