Piano e orchestra per gli Amici
Firenze: Anna Geniushene e l'OGI inaugurano la stagione
Era già successo due anni fa, all’uscita dal Covid ma ancora a pubblico contingentato, con i cinque concerti pianistici beethoveniani proposti dall’Orchestra Giovanile Italiana, solisti Gabriele Carcano, Jin Ju, Filippo Gorini, Mariangela Vacatello e Pietro De Maria. Ma anche per la stagione ‘23 – ‘24 l’apertura degli Amici della Musica di Firenze, stagione cameristica per eccellenza, si è avvalsa della collaborazione dell’OGI per un’apertura sinfonica, con un sontuoso tutto-Cajkovskij affidato appunto all’Orchestra Giovanile, e ad una trascinante pianista russa, Anna Geniushene.
L’Ogi era diretta da Gabor Takács-Nagy, già fondatore e primo violino del ben noto quartettoTakács passato poi alla direzione d’orchestra con una comunicativa e un entusiasmo che ci sono sembrati attagliarsi benissimo ad un’orchestra di giovani alle prese con Cajkovskij, il concerto n. 1 per pianoforte e la Quarta, come a dire il grande repertorio che sarà, ce lo auguriamo, nel loro futuro. Notevole la forza espressiva tutta russa della pianista, che ci è sembrata tecnicamente di prima sfera e dotata di una vasta gamma di intenzioni interpretative e di sonorità, dalla potenza impressionante all’espressione intima, ma anche nella Quarta la giovane orchestra si è fatta valere nonostante qualche limitatezza nell’organico (archi a ranghi un po’ ridotti per Cajkovskij) ed è apparsa eccellente in particolare nel celebre Scherzo Pizzicato Ostinato, forse il più adatto a scatenare la verve di questo complesso giovanile. Successo veramente ottimo per la solista e l’orchestra.
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