Orfeo ed Euridice secondo Mark Morris

Ha convinto tutti il nuovo Orfeo ed Euridice del Met, messo in scena e coreografato da Mark Morris.

Recensione
classica
Metropolitan Theatre New York
Christoph Willibald Gluck
12 Maggio 2007
Ha convinto tutti il nuovo Orfeo ed Euridice del Met, messo in scena e coreografato da Mark Morris. Nella sua brillante carriera, Morris, si è sempre distinto per l'attenzione alla musica e anche qui è riuscito a creare uno spettacolo fresco e moderno, rendendo in modo convincente quell'unità drammatica cui aspiravano Gluck e Calzabigi. A ciò ha contribuito la splendida direzione di Levine, dai tempi rapidi e stringati. L'altra scelta azzeccata è stata quella di adottare la prima versione dell'opera, rinunciando alle arie e danze aggiunte per Parigi (la differenza si nota soprattutto nel passaggio dall'Erebo ai Campi Elisi che, senza la Danza delle Furie, è più immediato). I tre atti, eseguiti senza intervallo in 90 minuti, hanno così messo in luce la novità della musica di Gluck, che non si allontana mai dal testo e scandisce l'azione quasi in tempo reale. Ha avuto quindi ragione Morris a cercare immediatezza nella recitazione e non austerità neoclassica, riducendo al minimo gli elementi secondari: Orfeo al centro del dramma, il coro e il gruppo di ballerini a fare alternativamente da commento. A rendere più vive le scene hanno pensato i costumi scanzonati di Isaac Mizrahi, grigi per il lutto, bianchi per l'aldilà e infine colorati per il ritorno alla vita, quest'ultimo reso indimenticabile dalle danze liberatorie e spontanee create da Morris. Tipica del suo stile, anche la scelta di travestire il coro, in piedi su una grande scalinata, come un gruppo di celebri anime morte di tutti i tempi. Nei panni di Orfeo (i panni di un crooner con la chitarra in mano) il contraltista David Daniels ha dato prova di grande espressività, l'Amore in chiave comica di Heidi Grant Murphy ha conquistato per simpatia e Maija Kovaleska ha dato a Euridice una voce calda e sicura.

Interpreti: Euridice: Maija Kovalevska Amor: Heidi Grant Murphy Orfeo: David Daniels

Regia: Mark Morris

Scene: Allen Moyer

Costumi: Isaac Mizrahi

Coreografo: Mark Morris

Orchestra: Orchestra del Metropolitan

Direttore: James Levine

Coro: Coro del Metropolitan

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