Moïse tra grandiosità e delicatezza

Anteprima benefica di Moïse et Pharaon, mai rappresentato prima a Roma

Recensione
classica
Teatro dell'Opera di Roma Roma
Gioachino Rossini
30 Novembre 2010
Per la sua terza volta all'Opera Muti ha voluto un titolo che impegnasse orchestra, coro, ballo e palcoscenico in quattro ore di musica e spettacolo complessi e grandiosi, che non ammettono approssimazioni. Orchestra e coro hanno risposto con duttilità e precisione alle diverse richieste di Muti, che inizialmente ha calcato la mano sui due contrapposti registri di quest'ibrida opera italo-francese - i pezzi con i ritmi pimpanti e la strumentazione colorita più tipicamente rossiniani e quelli neoclassicamente marmorei che discendono da Gluck e Spontini - per poi gradualmente involarsi verso il sublime seguendo la graduale ascesa di Rossini a "Des cieux où tu résides" alias "Dal tuo stellato soglio". Alla grandiosità talvolta un po' atteggiata di quello che in sostanza è già un grand-opéra, Muti dà concentrazione drammatica e tocchi di poetica delicatezza, come i colpi di gran cassa che scandiscono la succitata preghiera, fatti risuonare profondissimi ma soffusi, come un "naturlaut" cosmico. Anche il ballo si dimostra all'altezza d'un teatro che vuole diventare grande, realizzando molto bene le coreografie minimaliste - e astruse - ma rigorose e difficili di Shen Wei. Il macchinoso spettacolo ideato da Pier'Alli resta alla superficie del dramma di individui e di popoli: i video realizzati al computer ottengono qualche bell'effetto (e finalmente un passaggio del Mar Rosso non ridicolo) ma i movimenti di solisti e masse sono di totale banalità. Ildar Abdrazakov non è un Mosé michelangiolesco ma comunque autorevole, e ben cantato. Inappuntabile Sonia Ganassi, bene Nicola Alaimo. Eric Cutler è un po' corto in alto ma sicuro e incisivo, Anna Kasyan si fa perdonare gli acuti forzati con l'intensa espressività, Juan F. Gatell e Riccardo Zanellato sono comprimari di gran lusso.

Interpreti: Ildar Abdrazakov, Nicola Alaimo, Eric Cutler, Juan Francisco Gatell, Riccardo Zanellato, Saverio Fiore, Sonia Ganazzi/Nino Surguladze, Anna Kasyan/Erika Grimaldi, Barbara De Castri, Fang-Yi Sheu

Regia: Pier'Alli

Scene: Pier'Alli

Costumi: Pier'Alli

Corpo di Ballo: dell'Opera di Roma

Coreografo: Shen Wei

Orchestra: dell'Opera di Roma

Direttore: Riccardo Muti

Coro: dell'Opera di Roma

Maestro Coro: Roberto Gabbiani

Luci: Guido Levi

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