Malinconia da camera

Nuova musica contemporanea nei corti di Ted Chung

Recensione
oltre
A Thousand Words, del giovane regista americano Ted Chung, è un cortometraggio dal tocco malinconico e poetico: un bianco e nero senza parole racconta un viaggio nella metro, verso le ultime stazioni di una periferia di Los Angeles; un giovane intravede una giovane che sta traslocando: sguardi timidi e pudichi, una macchina fotografica dimenticata da lei sul sedile forse non per caso, la ricerca tenace di lui, mappando gli scatti e trovando l’appartamento che stanno affrescando senza traccia di lei, la macchina fotografica restituita in uno scatolone con un autoscatto e il numero di cellulare; la narrazione delicata della speranza di un possibile nascente amore che colori due tristezze solitarie.
Altri due corti di Chung, On Time e Mike’s, raccontano altri incontri-non incontri amorosi, ancora senza parole, ancora tra reale e surreale, tra possibile e impossibile. I tre pezzi di questo straordinario talento (cresciuto nei sobborghi di Chicago e ora a Los Angeles) esprimono una sua visione empatica e sensibile: «Per me è importante esplorare come la gente possa dare di più e aprirsi alla vita quando è convalidata, riconosciuta da un’altra persona».
Le tre colonne sonore di questi corti, scritte da altri giovani multietnici come Chanda Nancy e Rich Ho Kok Tai, sono musiche da camera contemporanea che dialogano con il silenzio, in un nuovo minimalismo rarefatto, trasparente e fragile come lo sguardo di un’amata mentre nasce, in giorni e notti ebbri di vita, tra incertezze e coraggio, un nuovo amore. Ancora una volta la musica contemporanea da film spinge nel mondo nuovi idiomi musicali perfettamente aderenti al nostro intimo sentire, così come ci era capitato con Mertens o Nyman accanto a Greenaway, o con Max Richter (Valzer con Bashir) accanto ad Ari Folman…

On Time from Ted Chung on Vimeo.



Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

oltre

Le buone intenzioni della direzione artistica e l'impressione di un dialogo con gli altri mondi musicali rimasto incompleto

oltre

A Pesaro la prima nazionale della performance multimediale Kagami, di Ryuchi Sakamoto

oltre

Una sfida alle tradizionali divisioni per generi i nuovi spettacoli di Alessandro Sciarroni, Silvia Gribaudi e Anagoor a OperaEstate di Bassano del Grappa e la Medea secondo Ben Duke alla Biennale Danza