L'Orchestra di Padova e del Veneto suona Fedele

Una nuova commissione anticipa le Lezioni di suono, tra contemporaneità e classicità

Recensione
classica
Orchestra di Padova e del Veneto
16 Marzo 2017
Un concerto per inaugurare una nuova residenza artistica che, nelle prossime settimane, vedrà Ivan Fedele protagonista della seconda edizione di Lezioni di suono, un ciclo di tre appuntamenti all’interno dei quali il compositore ripensa alla tradizione, confrontandosi musicalmente con il classicismo viennese. Frutto della nuova commissione della Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto, Lexikon III trae i suoi temi direttamente dalle Lezioni americane di Italo Calvino divenendo il capitolo finale di un ciclo formato da varie composizioni sinfoniche. Ripetuti incontri puntuali, dovuti a cangianti combinazioni episodiche dei fiati, sollevano una serie di movimenti a spirale degli archi, capaci di dissolversi solo nella seconda parte, all’incontro con un apporto elettronico essenzialmente descrittivo, programmato per evidenziare il carattere della musica in atto. Nonostante il Primo Concerto per violino di Profofiev si sia contraddistinto per una certa austerità timbrica nel canto del solista, Michael Barenboim ha sicuramente saputo conquistarsi il pubblico grazie ad un fiuto spontaneo e lineare alla conduzione del fraseggio, reso ancor più fluido dal respiro di alcuni momenti orchestrali, stagliati sotto forma di oasi sonore di puro godimento uditivo. Così anche per la Quarta Sinfonia di Schumann: laddove l’uniformità strutturale richiede uno sforzo ancora maggiore, Marco Angius attinge dalla sua Orchestra lo slancio necessario per siglare, in termini di affinità e trasporto, un’esecuzione di altissimo profilo artistico che completa e si arricchisce ora dell’intero ciclo sinfonico schumanniano, proposto nella versione critica disposta da Mahler.

Interpreti: Michael Barenboim

Orchestra: Orchestra di Padova e del Veneto

Direttore: Marco Angius

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