Ainadamar, immaginifico viaggio nella memoria della tragica vicenda biografica di Garcia Lorca, dopo otto anni dal suo debutto statunitense, finalmente viene rappresentata in Spagna e significativamente, per la prima volta, a Granada. L’impianto narrativo del libretto si sviluppa come una sorta di percorso a ritroso del personaggio Margatita Xirgu - attrice che fu intima amica di Lorca - a rievocare la storia e l’anima stessa del poeta. L’impianto registico e l’allestimento scenografico - tutto giocato su effetti di luci e proiezioni - nella suggestiva cornice del teatro dell’Alhambra, si sviluppano, coerentemente con l’impianto drammaturgico, in una successione di quadri, quasi statici, in un dolente tono epico-elegiaco, come di racconto popolare. Presenza importante e vivace di un animato gioco coreografico, mentre sono totalmente assenti dalla scena, coro e strumentisti, di chitarra flamenca e percussioni, che pure hanno un ruolo importante a dare vita al quadro sonoro d’insieme: il tutto amplificato di un’orchestra, completamente invisibile, sommersa nella buca. Il discorso musicale, accattivante nella sua commistione di flamenco, ritmi cubani, minimalismo, con arie e concertati struggenti, rimane come avvolto in una nube di immota fissità, quasi in un’ossessiva iterazione cadenzale, che solo in parte riesce a conferire un colore drammatico fortemente coinvolgente (di grande impatto comunque la danza sui ritmi degli spari dei fucili). Direzione musicale sicura e incalzante di Rovaris; il mezzosoprano Marina Pardo ci è parsa un po’ debole, quasi poco convinta, nel ruolo di Lorca, a cimentarsi con un registro vocale sicuramente non semplice; convincenti le interpretazioni di Maria Hinojosa Carmen Romeu, nei ruoli della Xirgu e di Nuria.
Fabio Zannoni
Interpreti: María Hinojosa, soprano (Margarita Xirgu)
Marina Pardo mezzosoprano (Federico García Lorca)
Carmen Romeu, soprano (Nuria)
Alfredo Tejada, cantaor flamenco (Ruiz Alonso)
Francisco Crespo, bajo (José Tripaldi)
Pablo Martín Reyes, tenor (Torero)
Pablo Gálvez, barítono (Maestro)
Regia: Luis de Tavira
Scene: Philippe Amand
Costumi: María y Tolita Figueroa
Corpo di Ballo: Compañía Antonio Gades (Stella Arauzo, directora)
Coreografo: Stella Arauzo
Orchestra: Orquesta Ciudad de Granada
Direttore: Corrado Rovaris
Coro: Coro Ciudad de la Alhambra
Maestro Coro: Elena Peinado
Luci: Philippe Amand, escenografía e iluminación