Le candele di Riccardo Cuor di Leone

L'opera di Haendel secondo Lazar al Festival di Karlsruhe

Recensione
classica
Badisches Staatstheater Karlsruhe
26 Febbraio 2014
Ma che combinava davvero re Riccardo mentre il fratello Giovanni vessava i suoi sudditi e Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri? Nell’unica opera di Haendel dedicata a un personaggio della storia britannica, Riccardo è alle prese con una scheggia impazzita dell’universo bizantino ossia l’autoproclamatosi tiranno di Cipro Isacio (l’Isacco Comneno delle cronache), e i suoi inconcludenti intrighi per impalmare Costanza, promessa al re. Le sue convolute trame inciampano però nella ribellione della figlia Pulcheria, sacrificata per conquistare l’ambito trofeo, e soprattutto nella determinazione dell’eroe britannico che trionfa sul satrapo e si ripiglia la donna. È la fascinazione per quel lontanissimo mondo l’aspetto che più risalta nello spettacolo firmato da Benjamin Lazar per l’annuale appuntamento con Haendel a Karlsruhe. Non si tratta tuttavia di un’operazione di recupero filologico, in cui pure Lazar spesso si avventura, ma piuttosto di un’ipotesi drammaturgica che usa elementi d’epoca: gestualità ieratica, luci di candela e costumi d’epoca, più che le scene costruite (ma di gusto inequivocabilmente rétro). Il risultato è interessante ma certo non nuovo per chi conosce Lazar. Ha tutti i crismi dell’autenticità come la si intende oggi, invece, la realizzazione musicale dei Deutsche Händel-Solisten guidati dalla perizia di Michael Hofstetter, attento ai non pochi preziosismi strumentali e a non sopraffare le voci. Voci dominate di netto da quella di Fagioli, di estensione impressionante e solidissima nei virtuosismi spericolati. Parità fra le primedonne Hindrichs, brillante ma un po’ monotona, e Lefilliâtre, più fascinosa ma con qualche opacità nell’emissione. All’altezza tutti gli altri. Quattro ore son tante, ma il pubblico resiste e risponde con calore.

Note: Nuovo allestimento del Badisches Staatstheater di Karlsruhe per il 39º Festival Händel. Date rappresentazioni: 21, 23, 24, 26, 27 febbraio 2014.

Interpreti: Franco Fagioli (Riccardo Primo), Emily Hindrichs (Costanza), Lisandro Abadie (Isacio), Claire Lefilliâtre (Pulcheria), Nicholas Tamagna (Oronte), Andrew Finden (Berardo)

Regia: Benjamin Lazar

Scene: Adeline Caron

Costumi: Alain Blanchot

Orchestra: Deutsche Haendel-Solisten

Direttore: Michael Hofstetter

Luci: Christophe Naillet

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista 

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo