L'anziano Tristano di Messiaen
Il ciclo di liriche Harawi per la prima volta in forma scenica
Recensione
classica
La Sagra Malatestiana ha affidato Harawi di Messiaen al collettivo teatrale romano Santasangre, che prima delle rappresentazioni a Rimini ha fatto a Roma la prova generale, di cui si riferisce qui. Harawi è un ciclo per voce e pianoforte del 1945, il cui testo fu scritto da Messiaen stesso, prendendo spunto da un genere di poesia d'amore delle popolazioni andine, che termina con la morte dei due amanti e ha dato quindi al compositore lo spunto iniziale per una personalissima meditazione su "amore e morte", andando a costituire la prima parte della sua "Trilogia di Tristano". Su questo testo surrealista, fitto di simboli e immagini, e su questa musica liquida e infuocata, ingenua e complessa, Santasangre ha costruito uno spettacolo fatto di minime cose difficili da raccontare, immagini, simboli, gesti e luci che inizialmente appaiono indecifrabili ma che gradualmente scendono nel profondo e lasciano una scia di suggestione fortissima. La chiave per capire sta nei nomi di Tristano e Isotta, poi di Piroutcha e Olivier (immaginari protagonisti di Harawi) prima scritti su uno schermo ma poi cancellati e sostituiti da quelli dei due anziani attori, Maria Teresa e Marcello: non c'è dunque nulla di mitico o "poetico". Ma c'è la vera poesia della vita. La vita di due anonimi anziani come ne incrociamo ogni giorno. Il loro amore sembra sopravvivere soltanto come consuetudine di vita comune, ma man mano dai loro gesti lenti e stanchi traspare un amore più forte della vecchiaia e della morte stessa, un amore che è affetto e anche passione e sesso. Criptiche ma suggestive le apparizioni d'un rapace notturno (l'aspirazione al volo ma senza luce?) e di un ginnasta (la giovinezza senz'anima?). Spettacolo di rara bellezza e ottima esecuzione musicale di Matelda Viola e Lucio Perotti.
Note: prima rappresentazione in forma scenica nuova produzione Sagra Musicale Malatestiana e Santasangre
Interpreti: soprano Matelda Viola, pianista Lucio Perotti, attori Maria Teresa Bax e Marcello Sambati, ginnasta Antonello Compagnoni, falconiera Monica Galli
Regia: Santasangre (Diana Arbib, Luca Brinchi, Dario Salvagnini, Roberta Zanardo)
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