Lang Lang, fenomenale ed emozionante

Sempre incantevole il pianista cinese, ma Saint-Saëns con un organo elettronico...

Recensione
classica
Accademia di Santa Cecilia Roma
01 Marzo 2014
Protagonista della prima parte dell’atteso appuntamento dell’Accademia di Santa Cecilia è stato senza dubbio Lang Lang, impegnato nello scintillante Concerto n. 3 di Prokof’ev. In apertura l’Ouverture da “Dinorah” di Meyerbeer (omaggio per il 150° anniversario della morte del compositore tedesco), brano che , malgrado la solida architettura sinfonica e l’avvincente intervento del coro dalle retrovie della sala, non ha regalato particolari emozioni. Poi è arrivato il pianista cinese, un atteggiamento semplice del tutto agli antipodi della fama che lo circonda, uno spirito giocoso nell’affrontare anche i passaggi più arditi con cui Prokofiev ama scandire il suo personalissimo linguaggio musicale. Buona la sincronizzazione tra solista e direttore nei diversi cambi di ritmo che caratterizzavano il primo movimento del concerto, ma è stato all’inizio del secondo movimento – raro momento di silenzio orchestrale – che sono emerse al meglio la grazia, l’espressività e l’estrema chiarezza che contraddistinguono il modo di suonare di Lang Lang. Occorre infatti rendersi conto che l’acustica della Sala Santa Cecilia è troppo dispersiva per il pianoforte già quando suona da solo, figurarsi quando deve competere con un’orchestra sinfonica, il risultato è stato quello di osservare Lang Lang che spesso si destreggiava su uno strumento pressoché impercettibile. Nella seconda parte del concerto è stata eseguita la Sinfonia n. 3 (con organo) di Saint-Saëns, con Pappano più a suo agio sul podio in un brano di raffinata struttura orchestrale e di significativa ricchezza timbrica. Un no comment sul ridicolo uso di un organo elettronico in una sinfonia pensata per i monumentali strumenti costruiti in Francia da Cavaillé-Coll. O forse Santa Cecilia anticipa il futuro tecnologico della musica?

Interpreti: Lang Lang, pianoforte

Orchestra: Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia

Direttore: Antonio Pappano

Coro: Coro dell'Accademia di Santa Cecilia

Maestro Coro: Ciro Visco

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista 

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo