La sensuale fisicità di Debussy
Roma: Un inedito ritratto con Filippo Timi e Giuseppe Albanese
Recensione
classica
Filippo Timi presta a Debussy una voce leggermente gutturale, concreta, terragna, ricca di scatti umorali, e ce lo presenta non come l'artista incorporeo tramandato dalla tradizionale, ma come un uomo in carne e ossa, che per tutta la vita va alla ricerca della felicità, da raggiungere attraverso le donne. Sia le lettere di Debussy sia i raccordi biografici e i brevi commenti scritti da Timi stesso si soffermano sugli amori del musicista e in particolare su come non esitava a cambiare partner, appena si accorgeva che quella in carica non gli dava la felicità. Ne esce il ritratto di un personaggio che faceva scandalo nella Parigi dell'epoca e che assaporava con gusto il lato edonistico e sensuale della vita. In fin dei conti già il suo primo capolavoro, il Prélude à l'aprés-midi d'un faune, dava un segnale ben preciso, ma poi l'incasellamento nel reparto impressionista o simbolista ha nascosto tutto questo. Prima dell'ascolto di alcuni brani Timi legge i testi cui fanno riferimento (Verlaine per Claire de Lune, Renan per La cathédrale engloutie, Shelley per Ce qu'a vu le vent d'ouest, Leconte de Lisle per La fille au cheveux de lin) e anch'essi non sono affatto eterei ma vibrano di passione e di sensualità.
La conferma che l'intuizione di Timi è giusta e che questa fisicità sensuale è un aspetto fondamentale dell'arte di Debussy viene dalle esecuzioni al pianoforte di Giuseppe Albanese, basate sulla inesauribile varietà di colori nitidi e sfavillanti e non impastati dalla pedalizzazione eccessiva e sul ritmo sostenuto, frizzante e continuamente mutevole: avevamo avuto sempre tutto questo sotto gli occhi, ma sia il flou e le estenuazioni delle vecchie interpretazioni sia il razionalismo e la freddezza del nuovo modo di suonare Debussy l'avevano spesso nascosto. Albanese lo presenta con totale naturalezza, senza artifici, e lo fa sembrare facile e ovvio, invece è una vera scoperta. Una formula di spettacolo indovinata e ben realizzata, salutata da frequenti applausi.
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