Il voto di Padre Cicogna

Padre Cicogna (titolo dello spettacolo approdato ieri sera al Carlo Felice direttamente dal Teatro San Ferdinando di Napoli dove aveva debuttato a dicembre in prima assoluta) è un poema in versi che Eduardo De Filippo scrisse nel 1969. E’ la storia di un prete che rinuncia all’abito talare per sposare la donna amata, si inginocchia nudo sull’altare e implora Dio facendo un voto: avrà tre figli maschi, battezzati con i nomi dei Re Magi e renderà onore a Gesù facendo loro intonare “Tu scendi dalle stelle”. Il povero uomo e la moglie non riescono però mai ad avere tre figli maschi contemporaneamente per rispettare il voto: i figli nascono e muoiono, sopravvivono solo le femmine. E in più il quartiere che prima li aveva accolti con simpatia e generosità, quando si sparge la voce che padre Cicogna si era messo a nudo davanti a Dio, li abbandona. Un poema di una musicalità emozionante che Nicola Piovani ha trasformato in un racconto sinfonico per quattro voci, voce recitante e orchestra. Con lui ha collaborato Luca De Filippo, il figlio di Eduardo, che gli ha fornito anche versi tratti da altre raccolte del padre per colmare eventuali vuoti (ad esempio per la Ninna Nanna). Una partitura di forte tensione drammatica e lirica in cui il colto si mescola con il popolare, in cui un melodismo fluente (la Ninna Nanna o l’accorato finale) si alterna a elementi più articolati, come i concertati violenti (la folla). E’, insomma, un bello spettacolo diretto con intense soluzioni dallo stesso Piovani. Luca De Filippo, voce recitante, ha assicurato una lettura suggestiva, naturale, commovente. Bene anche i cantanti scelti fra voci liriche e voci popolari in modo da creare un amalgama assai particolare: Susanna Rigacci, Susy Sebastiano, Pino Ingrosso e Massimo De Stefano.

Interpreti: Luca De Filippo, Susanna Rigacci, Susy Sebastiano, Pino Ingrosso, Massimo Di Stefano

Orchestra: Teatro Carlo Felice

Direttore: Nicola Piovani