Il "suono sospeso" di Berio e Nono

Roma: Contemporanea rende omaggio ai due compositori

Recensione
classica
Romaeuropa Festival Roma
20 Ottobre 2013
"Contemporanea" apre la propria stagione 2013/14 con evento realizzato in collaborazione con l'Accademia di Santa Cecilia e col Festival Romaeuropa, un omaggio a Luciano Berio e Luigi Nono e, con loro, ai 50 anni del gruppo '63. Quella di proporre "A Floresta é jovem e cheja de vida" e "Laborintus II" è una scelta di recupero dei momenti più significativi del percorso seguito dalla musica contemporanea dal dopoguerra ai nostri giorni, ma l'ascolto dei due lavori suscita diverse riflessioni. Di fronte al lavoro di Nono, così legato alle lotte di liberazione anti-imperialistica negli anni precedenti il '68, c'è da chiedersi quanto rimanga del suo contenuto artistico in un mondo così mutato rispetto ad allora. Il rischio è che arrivi solo il momento di protesta, l'urlo vitale della foresta che reagisce al nemico pronto a distruggerla. E allora diventa contraddittorio anche riproporre questa protesta in un ambiente come quello di una Sala Petrassi, ripetendo il sacro rito dell'ascolto tipico di quel mondo borghese che Nono voleva contestare. "Laborintus II" di Berio può invece vantare un'architettura costruttiva di maggior respiro, una decifrabilità del gesto compositivo, ancora pienamente evidenti all'ascolto. Accolti comunque con favore dal pubblico accorso numeroso all'appuntamento, entrambi i brani si sono giovati dell'eccellente preparazione di tutti gli interpreti, gli attori diplomati dell'Accademia Nazionale di Arte Drammatica "Silvio d'Amico", le artiste del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gli strumentisti del PMCE, Parco della Musica Contemporanea Ensemble, efficacemente diretti da Tonino Battista. Suggestivo l'apporto di Angelo Guglielmi, voce recitante nel brano di Berio, ma anche testimone diretto dell'esperienza artistica dello stesso gruppo '63.

Note: Massimiliano Farau direzione degli attori Alvise Vidolin regia del suono Luca Richelli assistente alla regia del suono

Interpreti: Angelo Guglielmi voce recitante Artisti del Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Maria Cristina Cappellini Chiara Chizzoni Eufrasia Meuti Tiziana Pizzi Allievi diplomati dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico Viviana Altieri Ottavia Bianchi Antonella Civale Ilaria Genatiempo Francesco Moraca Lorenzo Profita Alessandro Scaretti Andrea Sorrentino PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble Manuel Zurria flauto Paolo Ravaglia, Luca Cipriano, Francesco Bonafè clarinetti Andrea Di Mario, Giancarlo Ciminelli trombe Enzo Turriziani, Luigino Leonardi, Roberto Pecorelli tromboni Nino Errera, Pietro Pompei percussioni Lucia Bova, Augusta Giraldi arpe Francesco Sorrentino, Danilo Squitieri violoncelli Massimo Ceccarelli contrabbasso

Direttore: Tonino Battista

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.