Il futuro secondo MITO
Dj set, danze tribali e proiezioni per l'imponente festa milanese che ha concluso il festival
Recensione
oltre
La chiusura milanese di MITO 2011 ha preso una duplice forma, incarnandosi sia al Conservatorio Verdi (Pierre Boulez, "Pli selon pli - Portrait de Mallarmé") che nello splendido contesto post-industriale dell'hangar Bicocca. Un luogo speciale, quest'ultimo, di trasformazione e cambiamento, dove il passato (la fabbrica) passa la staffetta al presente e al futuro (l'arte visiva e sonora, accompagnate dagli immancabili aperitivi della "Milano da bere"). La lunga serata all'Hangar Bicocca è iniziata intorno alle 22 e si è sviluppata attraverso le emissioni ad alto tasso ritmico di Jazzanova (dj set di Alexander Barck), J-Wow-Buraka Som Sistema (dj set) e Shackleton (live set). Un universo scalpitante di musica e immagini, che si facevano largo tra le sgarruppate tensioni architettoniche di Anselm Kiefer (i maestosi "Sette Palazzi Celesti", in esposizione permanente), le installazioni temporanee disseminate qua e là, gli specchi trasformati in tavoli da ping pong, un via vai di persone piacevolmente attratte e assorbite dal tutto. Inserire un evento di questo tono a conclusione della stagione 2011 di MITO è stato come gettare un ponte di comunicazione e di speranza verso il domani, ovvero verso l'incontro tra arte e audience. Lo spazio dell'hangar è diventato per alcune ore il contenitore sconfinato in cui c'è posto per tutti, cioè dove chiunque può trovare ispirazioni e rivelazioni. Il tema della serata ("Soul Kanaval in Haiti. Lo spirito e le musiche del carnevale di strada ad Haiti") è stato interpretato da un gruppo di danzatori che - prima sul palco, poi tra il pubblico - hanno evocato la magia, la spiritualità e la componente sensuale (e, per questo, meno inquietante) del voodoo. Un evento riuscito, che lascia un buon senso di attesa per la prossima stagione di MITO.
Note: in collaborazione con Club to Club
Interpreti: Jazzanova (DJ set di Alexander Barck), J-Wow - Buraka Som Sistema (DJ set), Shackleton (live set)
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
oltre
Le buone intenzioni della direzione artistica e l'impressione di un dialogo con gli altri mondi musicali rimasto incompleto
oltre
A Pesaro la prima nazionale della performance multimediale Kagami, di Ryuchi Sakamoto
oltre
Una sfida alle tradizionali divisioni per generi i nuovi spettacoli di Alessandro Sciarroni, Silvia Gribaudi e Anagoor a OperaEstate di Bassano del Grappa e la Medea secondo Ben Duke alla Biennale Danza