Gesualdo & Sciarrino
I Neue Vocalsolisten Stuttgart con una prima italiana di Sciarrino
Recensione
classica
Cornice suggestiva, acusticamente perfetta, per l'abbinamento di barocco e contemporaneo che, nel programma della Sagra Musicale Umbra 2008, caratterizzava il concerto di ieri sera. All'interno della Basilica di S. Pietro a Perugia i Neue Vocalsolisten Stuttgart hanno proposto sette madrigali a cinque voci di Carlo Gesualdo da Venosa, nella prima parte del concerto, e dodici madrigali di Salvatore Sciarrino, in prima esecuzione italiana, nella seconda. Rigorosa l'esecuzione dei brani di Gesualdo, che è sembrata voler evidenziare non solo le arditezze armoniche ma anche la continuità dello stile del Principe di Venosa rispetto a quello dei musicisti coevi, primi fra gli altri Luzzaschi e Macque. Dopo le sconcertanti successioni di accordi del celebre "Moro lasso al mio duolo", vero e proprio 'topos' dell'audacia di Gesualdo, l'attesa di un pubblico più che attento era per le soluzioni che avrebbe proposto Sciarrino. I brani del palermitano - dodici, con gli ultimi sei madrigali che utilizzavano in modo retrogrado lo stesso materiale sonoro dei primi sei - hanno fermato il tempo e magnetizzato l'attenzione degli ascoltatori. Sciarrino non mira tanto alla generazione di armonie o dis-armonie quanto all'estrema libertà e indipendenza di un contrappunto vocale in cui vengono sondate tutte le sfumature microtonali della voce, senza alcun rapporto né con la tradizione antica né con quella attuale. Emerge dunque una realtà sonora frammentata orizzontalmente, sorta di 'risposta' del musicista siciliano alla frammentazione verticale delle armonie di Gesualdo. E i Neue Vocalsolisten Stuttgart, con la loro compostezza e una marcata vivacità espressiva, hanno reso ancor più avvincente l'esplorazione degli universi vocali di questi due musicisti italiani.
Interpreti: Neue Vocalsolisten Stuttgart: Sarah Sun Susanne Leitz-lorey Truike van der Poel Daniel Gloger Michael Pflumm Martin Nagy Guillermo Anzorena Andreas Fischer
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