Emma Dante incontra Henze

Prima italiana di "Gisela!" e ritorno della regista a Palermo

Recensione
classica
Teatro Massimo Palermo
21 Gennaio 2015
Se non fosse l'epitaffio di un genio, "Gisela!" sarebbe quasi certamente destinata all'oblio, almeno nei teatri italiani: trama esile, libretto in tedesco e complessità del linguaggio ne fanno una pagina che può risultare ostica ai più. Ma puntando tutto sulla messinscena questa partitura gode di vita autonoma e invita a riflettere sulla stupefacente parabola artistica del suo autore. La prima di Palermo - che segna il ritorno sulla scena lirica della regista Emma Dante nella sua città e la prima italiana dell’opera, rappresentata finora una sola volta in Germania (vedi la rol del settembre 2010) - va letta proprio in questa direzione: la regista si è accostata alla partitura con tenerezza quasi infantile, la medesima con cui Henze narra l’incontro-scontro tra il Nord, freddo, lucido e razzista, da lui stesso abbandonato in cerca di un Sud ricco di suggestioni culturali ed emotive capaci di infiammare anima e intelletto. Ne scaturisce quasi un divertissement che rammenta nell'impatto e nel senso il capolavoro disneyano "Fantasia": come ebbe a dire lo stesso Henze, qui "è la musica che deve dire come procedere". La Dante conferma lo straordinario talento scenico già mostrato nella misconosciuta "Feuersnot" di Strauss (in scena al Massimo nel gennaio 2014), fondendo suono, movimento e scena in un unicum che di questa partitura sottolinea peculiarità e contrasti. Come nei geniali momenti corali, volutamente statici per accentuare la scrittura a cappella, o nella scena delle marionette, che sembrava evocare il "Sacre" stravinskiano, o nel formidabile pastiche finale dei tre sogni di Gisela, giocato su danze strumentali riscritte da Henze con levità e intelligenza prodigiose. Vocalità e sprachgesang hanno messo a dura prova l'ottimo cast impaginato da Eytan Pessen, ex consulente artistico del Massimo cui si deve questa ripresa.

Note: "Gisela! ossia Le strane e memorabili vie della felicità" Teatro Massimo di Palermo - prima italiana dal 21 al 27 gennaio 2015

Interpreti: Gisela: Vanessa Goikoextea / Arianna Vendittelli - Gennaro Esposito: Roberto De Biasio / Marcello Nardis - Hanspeter Schluckebier: Lucio Gallo / Szymon Komasa - Turisti: Maria Chiara Pavone, Patrizia Gentile, Rosolino Claudio Cardile, Giuseppe Esposito, Salvatore Grigoli - Attori della Compagnia Sud Costa Occidentale

Regia: Emma Dante

Scene: Carmine Maringola

Costumi: Vanessa Sannino

Corpo di Ballo: Corpo di ballo del Teatro Massimo

Coreografo: Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco

Orchestra: Orchestra del Teatro Massimo di Palermo

Direttore: Constantin Trinks

Coro: Coro del Teatro Massimo di Palermo

Maestro Coro: Piero Monti

Luci: Cristian Zucaro

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