Elio Gian Burrasca
Al Teatro Olimpico Lina Wertmüller torna al "Giornalino"
Recensione
classica
Un grande omaggio a Nino Rota, musicista del quale quest'anno si ricorda il centenario della nascita, autore di indimenticabili colonne sonore ma anche di significativi brani appartenenti al repertorio sinfonico, operistico e cameristico, e, last but not least, autore anche delle musiche della storica edizione di "Gian Burrasca", che fece scalpore nella televisione degli anni '60, complice la giovanissima Rita Pavone e l'irriverente regia di Lina Wertmuller. La serata organizzata dall'Accademia Filarmonica Romana si è dunque aperta con la Suite dalla musica per film, per riascoltare i celebri temi tratti da "La strada", "Il padrino", "Amarcord", "I clowns", pagine nate dalla lunga collaborazione con Federico Fellini e da quella, altrettanto importante, con Coppola, regista della saga dedicata al mondo della mafia. Il quintetto strumentale composto dagli ottimi Corrado Giuffredi (clarinetto), Cesare Chiacchiaretta (fisarmonica), Giampaolo Bandini (chitarra), Federico Marchesano (contrabbasso) e Danilo Grassi (percussioni), ha trasmesso in modo assai efficace tutta la vitalità, la vena sarcastica o malinconica, la felice invenzione melodica che questo compositore seppe infondere nella propria musica, espressione di un linguaggio pienamente novecentesco pur se abilmente e volutamente depurato da ogni complicazione armonica. Poi, attesissimo, un effervescente "Gian Burrasca", ancora una volta con la supervisione registica di Lina Wertmuller e con tutta la verve vocale e teatrale di Elio, vero mattatore della serata: una versione che ha abbandonato lo schema televisivo per ritornare a toni forse più delicati ma al tempo stesso più immediati, puntando tutto sulle indimenticabili peripezie dello scanzonato protagonista.
Note: Testo e supervisione registica di Lina Wertmuller Musica di Nino Rota. Trascrizione di Giacomo Scaramuzza Elaborazione immagini: Virgina Vianello Suoni: Daniele Valentini
Interpreti: Elio. Clarinetto: Corrado Giuffredi Fisarmonica: Cesare Chiacchiaretta Chitarra: Giampaolo Bandini Contrabbasso: Federico Marchesano Percussionista: Danilo Grassi
Costumi: Patrizia Caggiati
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
classica
Jonas di Carissimi e Vanitas di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento
classica
Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.