Che dittico eterogeneo! Non significa molto che Puccini prima ancora di Zemlinsky avesse preso in considerazione A Florentine Tragedy di Oscar Wilde e neanche che Eine florentinische Tragödie e Gianni Schicchi siano entrambe d'ambientazione fiorentina e siano state rappresentate in anni contigui, il 1917 e il 1918. Sono lontanissime tra loro e appartengono a mondi diversi ma questa è la dimostrazione che l'opera nei primi del Novecento attraversava uno dei suoi periodi più ricchi di potenzialità. Altro che fine dell'opera! Giova a Eine florentinische Tragödie l'esecuzione in concerto, perché è così poco teatrale che non si perde molto, anzi è un vantaggio che venga messa la sordina al libretto artificioso e fasullo. Viceversa viene in primo piano l'impressionante scrittura orchestrale, che evoca molto meglio delle parole il viluppo d'erotismo e violenza e l'angoscioso scivolare della situazione verso il sanguinoso epilogo. Jurowski la dirige come se fosse un poema sinfonico straussiano, esaltando l'orchestra e relegando i cantanti sullo sfondo, anche fisicamente. Ma ciò non impedisce a Leiferkus di dare forte rilievo a Simone. Non si può certamente dire che in Gianni Schicchi l'aspetto teatrale sia trascurabile, ma l'esecuzione in concerto è una rivelazione. Già si sapeva che qui l'orchestrazione di Puccini raggiunge uno dei suoi vertici ma mai se ne era avuta una dimostrazione così evidente. Jurowski dà a Gianni Schicchi una ricchezza orchestrale che non ha nulla da invidiare, pur nella diversità, a Mahler, Strauss, Ravel e agli altri maghi dell'orchestra dell'inizio del secolo. Con un'orchestrazione così mostruosamente abile e teatrale le voci sembrerebbero quasi superflue, se non ci fossero Pons e compagni (Kucerova incantevole Lauretta) a ricordarcene l'importanza.
Note: Esecuzioni in forma di concerto.
Prima esecuzione italiana di Eine florentinische Tragödie nell'edizione critica a cura di Antony Beaumont.
Interpreti: Eine florentinische Tragödie: Nikolai Shukoff, Sergei Leiferkus, Heike Wessels.
Gianni Schicchi: Juan Pons, Adriana Kucerova, Elena Zilio, Saimir Pirgu, Gregory Bonfatti, Rosanna Savoia, Marta Pacifici, Vittorio Prato Luigi Roni, Giulio Mastrototaro, Anna Maria Chiuri, Marcovalerio Marletta, Massimo Simeoli, Andrea D'Amelio, Gian Paolo Fiocchi.
Orchestra: dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Direttore: Vladimir Jurowski