Fuori dai percorsi musicali consueti si possono avere belle sorprese, come l'Athalie di Mendelssohn presentata dalla Chambre Magique per la prima volta in Italia secondo la sua vera natura di musica di scena. Per la tragedia di Racine Mendelssohn ha composto una grande ouverture, solenne e severa ma attraversata da fremiti d'inquietudine, e una Marcia dei sacerdoti, in cui si colgono inattese somiglianze con quella del Sogno d'una notte di mezza estate. Ma il nucleo di queste musiche sono gli ampi interventi del coro e della corifea, semplici e austeri come si conviene a una tragedia d'argomento biblico, eppure indubitabilmente scritti da un grande musicista che aveva già conosciuto gli oratori di Haendel e si accingeva a comporre l'Elijah. Alla serenità dei cori fa da contraltare l'impressionante melologo del grande sacerdote, che Nicolas Bresteau ha interpretato magnificamente, dando ai versi di Racine sia la nobiltà della loro prosodia sia la loro potente drammaticità, in tal modo dimostrandosi - al pari della protagonista Fulvia de Thierry - attore ben superiore a quanto ci si attenderebbe da un gruppo semiamatoriale. Molto ben curata l'esecuzione musicale del Coro da Camera Italiano e dell'organista Antonio Palcich, che ha trascritto per il suo strumento la partitura orchestrale originale. Ottima la regia di Michele Suozzo, che non ha eluso la perfezione e simmetria classiche di Racine ma attraverso di loro - non contro di loro - è giunto al nucleo tragico dell'Athalie, portando in luce i tormenti interiori e le umane contraddizioni dei personaggi e i complessi rapporti di potere, amore, odio e timore che li legano. Scenografia - la penombra di una chiesa e null'altro - perfettamente adeguata a una tragedia sacra e raffinati costumi di Fabrizio M. Garzi Malusardi.
Note: in lingua originale francese
Interpreti: Organista Antonio Palcich. Attori: Antoine Baret du Coudert, Fulvia de Thierry, Nicolas Bresteau, Delia Casa, Claudia Palleschi, Maria Voltaggio, Luca Barreca, Benedetto Martini, Valentino Eletti, Michele Cesari, Luigi Magliano, Lucia Rosei, Maria Luigia Malatesta, Gianluigi Maria Mari, Mauro Millella
Regia: Michele Suozzo
Costumi: Fabrizio Maria Garzi Malusardi
Coro: Coro da Camera Italiano
Luci: Manuele Guarnacci
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
Jonas di Carissimi e Vanitas di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento