Da/per l’America
Canzoni americane e composizioni di Luca Mosca in un progetto unitario con la voce di Cristina Zavalloni
Recensione
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Un’anteprima della rassegna Il Nuovo l’Antico, all’interno di Bologna Festival, si era tenuta il 30 aprile con Uri Caine Ensemble Plays Gershwin. Nella ripresa autunnale Cristina Zavalloni, che appunto assieme a Caine aveva inciso il cd [i]The Soul Factor[/i], edito un paio di anni fa, sembra aver accolto il testimone in questa staffetta dedicata alla musica americana. Nel progetto [i]American Songs[/i] il compositore Luca Mosca ha infatti congegnato un palinsesto di ventitré episodi, in cui suoi arrangiamenti di famose canzoni degli anni Quaranta-Cinquanta si alternano a proprie composizioni in qualche modo ispirate a quel mondo.
Degli originali statunitensi Mosca ha conservato la qualità melodica, intrisa di certi languori seducenti e insinuanti delicatezze, evitando però una magniloquenza affermativa o un ottimismo rinfrancante. Si è anzi verificata un’operazione di prosciugamento, accentuando un colore intimista e un po’ malinconico, quasi ad esprimere una sorta di disincanto. Meno narrative le sue brevi composizioni, basate su una sintesi più spigolosa, su una diversa ricerca linguistica. Ne è comunque risultata un’opera unitaria, senza cesure, imperniata su rimandi illusionistici ma anche su contrapposizioni.
Indubbiamente mirata ed elegante si è rivelata la scrittura per le parti strumentali a sostegno delle interpretazioni della Zavalloni, sempre sagaci, ricche di enfasi, di inflessioni dinamiche e timbriche aderenti ai testi. In otto dei ventitré brani la cantante bolognese è stata affiancata o sostituita da Gaia Mattiuzzi, la cui esecuzione, pur pregevole, ha optato per un approccio nel complesso più compassato.
Un concerto che sarebbe piaciuto a Kafka, che in America, iniziato nel 1912 ma rimasto incompiuto, ha tracciato un inesorabile ritratto dello spirito americano senza aver mai messo piede nel Nuovo Continente.
Interpreti: Cristina Zavalloni: voce; Gaia Mattiuzzi: voce; Ensemble da camera del Conservatorio “A. Boito” di Parma; Pierpaolo Maurizzi: direzione.
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