Dalle Dolomiti ai Sibillini

Mario Brunello suona a San Ginesio, nelle Marche, nell’ambito della sua masterclass

Mario Brunello e  Maria Semeraro
Mario Brunello e  Maria Semeraro
Recensione
classica
Auditorium di Sant'Agostino, San Ginesio
Mario Brunello e  Maria Semeraro
05 Ottobre 2023

San Ginesio, bellissimo borgo situato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in provincia di Macerata, insignito nel 2021 del premio Best Tourism Village dalla Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), è la sede da un quinquennio di una singolare masterclass tenuta da Mario Brunello. Dopo il terremoto del 2016 il violoncellista decise di andare suonare a San Ginesio e pensò subito di ricominciare a insegnare proprio in quei luoghi (non lo faceva più da dieci anni), per portare anche lui  il proprio contributo, la propria fiducia nel fare e l’attenzione verso i musicisti in formazione. Immaginò due masterclass (una per giovani talenti e l’altra aperta a chi ha un’età compresa tra i 9 e i 99 anni e il desiderio di perfezionarsi), entrambe  impostate su tre binomi che prevedono la conoscenza del territorio:  artigianato/metodo per studiare,  arte/ forma per interpretare  e natura/fonte di ispirazione.

Ne nacque il progetto I suoni dei borghi promosso dalla Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione del Comune di San Ginesio, che si svolge quest’anno dal 2 al 8 ottobre ed  è unico nel suo genere perché, oltre ad aprirsi al pubblico con una serie di concerti  gratuiti, rintraccia talune chiavi formative nei principi del fare artigianato locale (nelle scorse edizioni, le scarpe, gli amari, i cappelli e il formaggio), del fare arte (con visite al patrimonio artistico), del vivere la natura con tutti i sensi.

Quest’anno in particolare dopo aver appreso fattivamente il “metodo” con cui si fanno le olive ascolane (San Ruffino, Osteria del Lago) e ammirato il Polittico di Lorenzo D’Alessandro (Serrapetrona), la cui “forma” è stata illustrata dalla professoressa Francesca Coltrinari dell’Università di Macerata, la mattina di giovedì 5 ottobre gli allievi sono partiti con  il Maestro (violoncello in spalla) per un’escursione e piccolo concerto in quota sui Sibillini.

La sera del 5 ottobre  Mario Brunello e  Maria Semeraro al pianoforte hanno poi tenuto un bellissimo concerto nell’Auditorium  di Sant’Agostino, il cui programma prevedeva Spiegel im Spiegel  di Arvo Pärt, Sonata op.5 n.2 in sol minore di Ludwig van Beethoven, e Epilogue di Alfred Schnittke per violoncello, pianoforte e nastro magnetico.

Un duo straordinario, che ha mostrato la perfetta sintonia e l’unicità del sentire in tutti e tre i brani in programma, di stile molto diverso: dalla semplicità ipnotica di Pärt, al pathos ricco di contrasti della sonata di Beethoven, alle sonorità selvagge e alla grande complessità ritmica di Epilogue. Una perfetta dimostrazione di come metodo, forma ed ispirazione concorrano insieme nel fare musica. Hanno completato il concerto tre bis: un corale di Bach, la Tarantella di Zemlisky e un brano in stile di melodia accompagnata di Reynaldo Hahn.

Entusiasta il pubblico, composto dagli studenti della masterclass ma anche da tante persone venute da vari luoghi della regione per questo evento.


 

 

 

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