Il progetto è ambizioso e stimolante: l'intenzione, con “Lo Real”, è quella di portare sulla scena la memoria della tragedia dell'olocausto gitano, con i mezzi propri della danza e del canto gitani, in una fusione con una costellazione di elementi, propri della cultura espressiva e musicale contemporanea. Israel Galvan, astro della danza flamenca contemporanea, assieme alle danzatrici Isabel Bayón, Belén Maya e ad uno stuolo di musici e cantaores, con grande coraggio si pone al centro di una scena scarna, a ballare tra le macerie dei forni crematori. La grande forza espressiva della sua danza, il suo gesto spezzato, urlo muto di un corpo che nello stesso tempo afferma e nega la sua essenza corporea, sono la cifra di una forza dirompente che trascina e coinvolge, sia come sguardo interiore che come gesto plastico. A fronte di una potenzialità così dirompente, assieme a quella di una musica flamenca eseguita in maniera impeccabile, abilmente fusa di sonorità aspre, stridenti e di elementi eterogenei, l'impianto narrativo si presenta in un reticolo intricato di implicazioni concettuali in cui non è affatto semplice districarsi, una sorta di labirinto di riferimenti a momenti della storia, testimoni e protagonisti; ma anche cogliendone l'assunto, dopo aver letto le note di regia, è la tensione narrativa a mancare. E l'alternanza di quadri, in uno spettacolo che supera le due ore, non aiuta certo a mantenere questa tensione, paradossalmente, con dei mezzi espressivi, dotati in masssimo grado di forza ed energia. Resta uno spettacolo che lascia le sue tracce e divide il pubblico madileno, tra lo zoccolo duro di abbonati un po' codini e detrattori che protestano e lasciano ostentatamente la sala durante lo spettacolo e di chi lo segue e lo acclama entusiasta.
Fabio Zannoni
Interpreti: Ballo: Israel Galván, Isabel Bayón, Belén Maya
Canto: Tomás de Perrate, David Lagos - Chitarra: Juan Gomez - Sax: Juan M. Jiménez, Piano: Alejandro Rojas-Marcos - Percussioni: Antonio Moreno - Violino e danza: Eloisa Canton
Ballo, canto: Emilio Caracafé, Jiménez Santiago "Bobote" e Carmen Lérida "Uchi" - Banda di ebrei e gitani: Sisterma Tango - attori: Pablo Pujol, Pepe Barea
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