Gustavo Dudamel sarà il prossimo direttore della New York Philharmonic Orchestra
Assumerà l’incarico nel 2026, alla scadenza del suo impegno con la Los Angeles Philharmonic
Gustavo Dudamel sarà il nuovo direttore artistico della New York Philharmonic Orchestra a partire dal 2026. A darne la notizia sono stati, pressoché simultaneamente, il direttore venezuelano in un’intervista al Los Angeles Times e il sito ufficiale dell’orchestra newyorchese, probabilmente perché Dudamel voleva essere lui stesso a comunicare al suo pubblico californiano che dopo diciassette anni avrebbe lasciato la direzione artistica della Los Angeles Phlharmonic, che - come dicono i tre giornalisti tre che hanno firmato l’intervista - è stata da lui portata “alla ribalta come l'orchestra più importante della nazione”. E aggiungono che la sua partenza sarà “una perdita non solo per l'orchestra, ma anche per la città […] Dudamel è stato fondamentale per l'ascesa di Los Angeles come capitale culturale negli ultimi due decenni”. Non solo, affermano anche che Dudamel è “un raro direttore d'orchestra ad aver raggiunto lo status di superstar della cultura pop” e che “è diventato un emblema del potere e dell'importanza della comunità latina”. Dudamel da parte sua ricambia con parole di affetto e ammirazione per l’orchestra e la città.
Passando al sito ufficiale dell’orchestra newyorchese, vi si legge che “guardando a questa nuova entusiasmante era nella storia dell'Orchestra, la leadership della Filarmonica riesce a malapena a contenere il proprio entusiasmo”. E vengono riportate le parole di un membro dell’orchestra: “Ogni volta che sale sul podio sentiamo un legame straordinario con lui. Questo momento si allinea con l'impareggiabile tradizione artistica dell'orchestra più antica di questa nazione. Non vediamo l'ora di condividere la nostra profonda relazione musicale con il pubblico sia nella nostra rivitalizzata David Geffen Hall [la sala del Lincoln Center dove l’orchestra suona, precedentemente nota come Avery Fisher Hall] che in tournée in tutto il mondo".
Il nuovo impegno di Dudamel partirà dalla stagione 2026-2027 e durerà cinque anni, salvo rinnovo. Ma la sua collaborazione con la New York Philharmonic inizierà già nella stagione 2025-2026, quando ricoprirà l’incarico di direttore musicale designato. Succede all’olandese Jaap van Zweden, che è il direttore musicale dell’orchestra newyorchese dal 2018 e che – questo non si legge nel sito dell’orchestra, ma trapela dai giornali e dai siti – non è riuscito a stabilire un rapporto ottimale con l’orchestra e il pubblico, sicuramente anche perché il suo incarico è coinciso in buona parte con il Covid. Dudamel invece ha già stabilito un ottimo rapporto con la sua futura orchestra, che ha diretto in ventisei concerti, a partire dal 2007, quando aveva appena ventisei anni. Questo nuovo impegno non gli impedirà di conservare gli incarichi di direttore musicale dell’Opéra di Parigi e dell’Orchestra Sinfonica Simon Bolivar, che è il frutto più pregiato del Sistema delle Orchestre Giovanili del Venezuela fondato da Fernando Abreu, in cui si è formato da Dudamel stesso.
Tornando alla Los Angeles Philharmonic, è già iniziata la ricerca del suo successore. I candidati più probabili – stando al Los Angeles Times – sono Mirga Grazinyte-Tyla, Lorenzo Viotti, Susanna Mälkki, Teddy Abrams (è il direttore musicale della Louisville Orchestra) ed Esa-Pekka Salonen, che è stato il predecessore di Dudamel in questo incarico e potrebbe diventarne anche il successore.
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