Glocal Piano Project: selezionati i finalisti del 64° Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni

Grande successo per la seconda edizione del nuovo format dedicato alla prima fase di selezione dei candidati che accederanno alle finali del concorso Busoni 2023

Formazione
classica
Glocal Piano Project - 64° Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni

Si è concluso con successo, dopo 10 intensi giorni di esibizioni, il Glocal Piano Project, nuovo format dedicato alla prima fase di selezione dei candidati che accederanno alle finali del Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni, in programma a Bolzano dal 23 agosto al 3 settembre 2023.

Dal 6 al 16 novembre il Concorso Busoni si è trasformato in una piattaforma globale che ha coinvolto 12 diverse città di tre continenti. Gli/le oltre 100 pianiste e pianisti preselezionati, di età compresa tra i 16 e i 30 anni, hanno avuto così l'opportunità di esibirsi negli showroom Steinway & Sons - partner e ambasciatore del Concorso Busoni in tutto il mondo - a Seoul, Amburgo, Londra, Parigi, Monaco, New York, Vienna, Pechino, Changsha, Brescia, Hong Kong e Istanbul.

Nato nel 2020, come soluzione alla situazione di emergenza generata dalla pandemia, oggi il Glocal Piano Project risponde pienamente alla vocazione internazionale del Concorso Busoni. La nuova modalità garantisce la presenza di un pubblico globale online, ma offre anche la possibilità di assistere in presenza a ciascuna esibizione. Un approccio logisticamente più efficiente e sostenibile che ha garantito alle candidate e ai candidati di suonare in condizioni eccellenti, ripresi da un team di video-maker professionisti e di ottenere un importante biglietto da visita: una vetrina sui canali online della competizione che potrà essere consultata per 12 mesi (busoni-mahler.eu).

La Giuria del Concorso, composta da Hinrich Alpers (Presidente), Antonii Baryshevskyi, Maria Grazia Bellocchio, Andrey Gugnin, Claire Huangci, Chloë Herteleer e Ingolf Wunder ha valutato in modo indipendente tutte le prove e selezionato i 26 artiste e artisti che accederanno alle finali, in programma a Bolzano dal 23 agosto al 3 settembre 2023. Inoltre, più di 35.000 utenti hanno assistito online alle esibizioni e avuto la possibilità di esprimere la propria preferenza. In virtù della sovrapposizione con il verdetto della Giuria sono 3 i finalisti selezionati dai 10.657 utenti registrati votanti.

Finaliste/i del Concorso Ferruccio Busoni (e relativo luogo dell’esibizione): Vladimir Aćimović (Vienna); Hee Seok Ackerley (New York); Matteo Bortolazzi (Brescia); Ryan Martin Bradshaw (Vienna); Shuangqian Cai (Pechino); Leo De María (Parigi); Yubo Deng (New York); Osvaldo Nicola Ettore Fatone (Brescia); Miao Gao (New York); Samuel Glicklich (New York); Ron Maxim Huang (Amburgo); Mirabelle Kajenjeri (Vienna); Hyelim Kim (Amburgo); Song Hyeon Kim (New York); Rafael Kyrychenko (Parigi); Arsenii Mun (New York); Anthony Ratinov (Vienna); Hanna Schwalbe (Amburgo); Kostandin Tashko (Brescia); Mikhail Troshkin (Istanbul); Angel Stanislav Wang (Istanbul); Zitong Wang (New York); Ryota Yamazaki (New York); Fangzhou Ye (New York); Yoonji Yeo (Seoul); Bo Zhang (New York).

Secondo lo statuto del concorso, tre finalisti sono inoltre ammessi come vincitori di un concorso affiliato alla World Federation of International Music Competitions (WFIMC): Mikhaïl Bouzine (Primo premio Concours international de piano d’Orléans); Antonio Chen Guang (Secondo premio Maria Canals competition); Philipp Lynov (Primo premio 11th International Paderewski Piano Competition). La selezione è stata sottoposta alla Giuria dalla direzione artistica del concorso.

Finalisti scelti attraverso il voto del pubblico (nome e luogo dell’esibizione): Doğaç Bezdüz (Vienna); Ron Maxim Huang (Amburgo, già qualificato grazie al voto della Giuria); Zeyu Shen (New York); Hayata Shibano (Amburgo).

Prossime tappe del Concorso Busoni: Le registrazioni delle esibizioni saranno accessibili fino al mese di agosto 2023, quando la competizione si concluderà con le tradizionali fasi finali a Bolzano. Come negli anni precedenti, queste fasi comprenderanno due momenti solistici, uno dedicato alla musica da camera con un quartetto d’archi – nell’edizione 2023 l’Isidore String Quartet, recentemente primo premio del Banff International String Quartet Competition –, il secondo la Finalissima con l’Orchestra Haydn. Il direttore artistico Peter Paul Kainrath sottolinea: “al giorno d’oggi una competizione musicale ha bisogno di inseguire una grande visione, capace di andare oltre il semplice meccanismo di gara; ha bisogno di trasformarsi in una piattaforma globale per il pubblico e per gli stakeholder del mondo musicale internazionale, così da assicurare la migliore visibilità a tutti i suoi partecipanti”.

Le nuove regole della competizione contemplano un repertorio sempre più impegnativo che include la preparazione di due concerti con orchestra. Il riconoscimento in denaro per il primo premio – donato dalla Città di Bolzano – è invece aumentato e sarà di € 30,000. Tutti i premi, per un totale di € 60,000, saranno assegnati nel 2023. 

#musicbeyondnationalism: In qualità di membro della World Federation of International Music Competitions (WFIMC), il Concorso Busoni tiene a sottolineare che i musicisti partecipano alle competizioni come individui e non come rappresentanti di una nazione. Per quanto un singolo brano musicale possa avere, legittimamente, radici e influenze culturali nazionali o regionali, la musica nel suo insieme esprime valori universali.
Una carriera artistica nell’ambito della musica classica trascende inoltre ogni nazionalità: la Fondazione Busoni-Mahler si distacca di conseguenza da qualsiasi ideologia politica, condanna la strumentalizzazione delle arti e degli artisti da parte di un regime politico e persegue invece la diversità astenendosi da ogni indicazione di nazionalità o di simbolismo nazionalista.
La visione del concorso si armonizza perfettamente con l'eredità intellettuale di Ferruccio Busoni, personalità artistica di spicco del modernismo, cittadino del mondo che ha coltivato forti legami con i protagonisti e mecenati del suo tempo. Italiano di nascita con madre austriaca, ha vissuto a New York e a Berlino.

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