La Biennale di Venezia: al via il primo workshop di Biennale College Musica 2022
Iniziata la prima sessione di workshop sotto la direzione di Lucia Ronchetti, che per il 2022 ha selezionato 10 tra compositrici, compositori e performer/interpreti dai 26 ai 30 anni
E' iniziata il 7 marzo scorso la prima sessione di workshop di Biennale College Musica sotto la direzione di Lucia Ronchetti, che per il 2022 ha selezionato 10 tra compositrici, compositori e performer/interpreti dai 26 ai 30 anni sulle oltre 300 domande di partecipazione provenienti da 41 Paesi del mondo. I vincitori dei 5 bandi che lavoreranno al fianco di tutor internazionali con l’obiettivo finale di presentare un proprio lavoro compiuto all’interno del 66. Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia (14 - 25 settembre) sono: Timothy Cape e Daniil Posazhennikov, impegnati ognuno nella scrittura di un’opera di teatro musicale sperimentale per trio di percussioni; Paul Hauptmeier che si dedicherà alla creazione di un’installazione sonora site specific destinata a un sito veneziano proposto dalla Biennale Musica; Gemma Ragués che elaborerà un’opera radiofonica ispirandosi a Sounds of Venice di John Cage (lavoro che il compositore americano presentò alla Rai di Milano nel 1959 durante la trasmissione Lascia o raddoppia); Jacopo Cenni e Tania Cortés che lavoreranno ognuno a un lavoro performativo sperimentale con aspetti drammaturgici; la clarinettista Kathryn Vetter (1995, Brooklyn), l’arpista Dafne Paris (1995, L’Aquila), il percussionista Federico Tramontana (1995, Reggio Calabria), il soprano Esther-Elisabeth Rispens (1994, Bruxelles) sono i 4 performer/interpreti che daranno vita al concerto sul teatro musicale di Georges Aperghis e un brano di Carola Bauckholt in programma al Festival.
I 10 giovani selezionati per Biennale College Musica 2022 svilupperanno e realizzeranno i loro progetti partecipando a sessioni specifiche teorico-pratiche sotto la guida di un’equipe di tutor composta da: Ondrej Adámek, compositore e direttore d'orchestra (Praga); Simon Steen-Andersen, compositore (Odder); Gianluca Ruggeri di Ars Ludi, percussionista e direttore d’orchestra (Roma); Daniele Carcassi (Firenze) e X.Lee (Los Angeles), performer sperimentali, compositori; Antonello Pocetti, regista e drammaturgo (Bologna); Thierry Coduys, ingegnere del suono ed esperto di computer music (Nizza), che lavorerà presso la sede del Centro di Informatica Musicale e Multimediale della Biennale di Venezia (CIMM). Alle sessioni di studio teorico e pratico - dal 7 al 12 marzo, dal 16 al 21 maggio e dal 25 al 30 luglio - seguirà una settimana di prove prima che tutti i progetti così realizzati - due lavori di teatro musicale, un’opera radiofonica, un’installazione sonora, due performance sperimentali, un concerto - debuttino sul palcoscenico del 66. Festival Internazionale di Musica Contemporanea.
Biennale College Musica 2022 è dedicato al teatro musicale sperimentale, tema scelto dal direttore Lucia Ronchetti per il 66. Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia (Out of Stage, 14 - 25 settembre 2022): "Il nuovo teatro musicale – afferma Lucia Ronchetti - invade da decenni spazi inediti, uscendo dalle scene storiche per creare contesti drammaturgici diversi, utilizzando nuove tecnologie video, tecniche di realtà virtuale e spazializzazione del suono amplificato, secondo forme drammaturgiche diverse e specifiche per ogni progetto. L'innata teatralità del rituale del concerto è ampliata, sviluppando quello che Mauricio Kagel ha definito teatro strumentale, un teatro sonoro non vocale, dove il gesto strumentale diviene performance e l'esecuzione musicale genera nuovi personaggi e nuove presenze sceniche”.
Da quest’anno Biennale College è parte del progetto di sviluppo e potenziamento delle attività della Biennale di Venezia, in funzione della realizzazione di un polo permanente di eccellenza nazionale e internazionale a Venezia. Come tale Biennale College rientra nel “Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali” del Piano nazionale per gli investimenti complementari al piano nazionale di ripresa e resilienza.