Anima Mundi riparte da Pinnock

Pisa: è il nuovo direttore artistico

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The English Concert
The English Concert

Dopo la forzata sospensione del 2020, riprende anche Anima Mundi, la rassegna di musica sacra o comunque di ispirazione religiosa e spirituale dell’opera della Primaziale Pisana, in Cattedrale e nel Camposanto monumentale, giunta così alla sua XX edizione, con un nuovo e prestigioso direttore artistico che continua la linea inglese delle molte edizioni firmate in anni recenti da Sir John Elliot Gardiner: Trevor Pinnock,  con il suo complesso The English Concert che lo affiancherà in alcuni dei sette appuntamenti in cartellone dal  9 al 24 settembre. Apertura il 9 in Cattedrale con Pinnock e il suo gruppo nel classicissimo Messiah di Haendel a cui fa seguito, con gli stessi Pinnock e i suoi musicisti, il 10 in Camposanto, un programma dedicato  prevalentemente a Henry Purcell,  affiancato peraltro da autori della generazione successiva, William Croft e ancora Haendel. Importante evento di nuovo in Cattedrale il 16 settembre per un’ampia monografia dedicata al compositore che forse più di ogni altro dagli anni  Settanta ha rimesso al centro del suo mondo poetico la dimensione della religione e della spiritualità: Arvo Paert, con ben sei lavori, fra cui Trisagion e Il lamento di Adamo, affidati a complessi che spiccano da sempre fra gli interpreti di riferimento di Paert: il Coro Filarmonico da Camera Estone e l’Orchestra da Camera di Tallinn diretti da Tonu Kaljuste. In apertura di questo programma è stata collocata anche l'esecuzione del brano vincitore dell'ultima edizione del concorso Anima Mundi di composizione liturgica, una pagina dell’argentino Miguel Angel Musumano. Seguono al Camposanto gli appuntamenti cameristici del 18, 20 e 22 settembre, rispettivamente con il violoncellista armeno Narek Hakhnazaryan per tre delle Suites bachiane, con l’ensemble della Rinnovata Accademia dei Generosi per il Settimino beethoveniano e il mozartiano Trio dei Birilli con un prezioso tocco autoctono: la viola firmata dal liutaio Antonio Casini nel 1662, in possesso del Duomo di Pisa e da poco restaurata. Infine, il 22, un florilegio di sonate beethoveniane con Louis Lortie . Chiude il 24, di nuovo in Cattedrale, il Coro e l’orchestra Bach di Monaco con Hansjoerg Albrecht in una monografia dedicata alla musica sacra di Schubert. L'ingresso è  come sempre gratuito ma sarà possibile effettuare donazioni per progetti sul territorio.  

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