La ricca estate della Haydn
Dal 1° giugno la Fondazione di Bolzano e Trento riparte tra opera, concerti e danza
Si apre il 1° giugno la nuova stagione estiva della fondazione Haydn di Bolzano e Trento, con un singolare evento in forma di concerto ospitato all’Auditorium di Bolzano (ore 20) che accosta due figure musicali apparentemente lontane tra loro: Kurt Weill, uno dei maestri del Novecento, e Klaus Nomi, alfiere del pop elettronico a cavallo tra anni Settata e Ottanta. L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Timothy Redmond eseguirà quindi nella prima parte della serata la Song Suite del compositore tedesco, mentre nella seconda proporrà in prima nazionale Hommage à Klaus Nomi della compositrice austriaca Olga Neuwirth. Solisti: Marco Mandolini (violino in Song Suite), Andrew Watts (controtenore in Hommage à Klaus Nomi).
Un appuntamento che introduce al cartellone di Opera 2021: Once upon a time, titolo dato quest’anno dal direttore artistico Matthias Lošek alla stagione d’opera della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento: un concerto e due opere che racconteranno storie che riflettono stati d’animo diversi che, come evidenziato dallo stesso Lošek «ci avvicinano al passato, al presente, ma anche al futuro, creano delle connessioni che alimentano le nostre credenze e le nostre speranze. Storie he ci permettono di sperimentare al di là del tempo e dello spazio, che spiegano la nostra esistenza, che ce la fanno comprendere».
Appuntamento successivo sarà Alice di Matteo Franceschini (5 e 6 giugno), lavoro che rivisita la celebre Alice nel paese delle meraviglie, favola per bambini ma anche per adulti che rischiano di perdersi nei labirinti della vita, seguito da Carlota’s Zimmer del messicano Arturo Fuentes (11 e 12 giugno), lavoro di teatro musicale che racconta le vicissitudini della principessa belga Charlotte, moglie dell'imperatore messicano Massimiliano della casa d'Asburgo: due storie diverse nelle quali la fantasia si mescola con la realtà.
A questi eventi dal vivo si accompagneranno le videoproduzioni di Clown Time della Compagnia Abbondanza Bertoni, un originale connubio tra la musica di Arnold Schönberg e il cinema di David Lynch, e di Das Buch der hängenden Gärten dell’inglese Daisy Evans, che immerge la musica dello stesso Schönberg nel paesaggio britannico. Infine, la ripresa da parte della Rai Alto Adige di Curon/Graun del gruppo OHT - Office for a Human Theatre di Rovereto, uno dei progetti vincitori della prima edizione di Fringe.
Passando al fronte della musica strumentale troviamo Haydn’s Summer: Music in motion, rassegna che porterà l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento a muoversi in lungo e in largo per la Regione in una sorta di festa della musica diffusa, attraverso quattro distinti programmi che vedranno sul podio alternarsi altrettanti direttori. «All’estro di Marco Pierobon il compito di portarci a raggiungere pubblici diversi con diversi repertori negli spazi aperti dei due capoluoghi e di altri centri della Regione, con un variegato programma dedicato ai massimi musicisti afroamericani del Novecento, da Louis Armstrong a Dizzy Gillespie e Miles Davis, alle inconfondibili voci di Ella Fitzgerald a Aretha Franklin», spiega Daniele Spini, al suo ultimo impegno di Direttore Artistico dell’Orchestra Haydn. «Pure insolita l’impresa – prosegue Spini – che ci vedrà affrontare a Castel Firmiano (Schloss Sigmundskron) le musiche di Paul Hindemith in contemporanea con la proiezione di un capolavoro del cinema muto ispirato alla montagna, Im Kampf mit dem Berge, girato a Merano nel 1921 da Arnold Fanck. Terzo e rilevante appuntamento a fine agosto, con il grande concerto diretto da Juraj Valčuha, artista che conferma ancora una volta la sua amicizia con la Haydn guidandola in due capolavori fra i più popolari di Pëtr Il'ič Čajkovskij, Capriccio Italiano op 45 e la Sinfonia n. 5 in mi minore, op. 64». Chiudono infine il cartellone le Quattro Stagioni di Vivaldi e la serenata Eine kleine Nachtmusik di Mozart con la direzione di Marco Mandolini.
Ma l’Orchestra Haydn sarà impegnata anche durante le giornate della 37esima edizione del Festival Bolzano Danza: Swan – che accoglierà gli appassionati dal 16 al 30 luglio 2021 nelle sale del Teatro Comunale e in diversi luoghi della città – in occasione della prima assoluta di Requiem commissionato all’Associated Artist Matteo Franceschini per i 60 anni dell’Orchestra Haydn.
Per informazioni: www.haydn.it, www.bolzanodanza.it.
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