Alla Fenice torna l’opera

La Fenice presenta il cartellone fino a ottobre, con un appuntamento speciale per i 50 anni dalla morte di Stravinskij

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Stravinskij a Venezia
Stravinskij a Venezia

Cinque produzioni liriche da giugno a ottobre: il palcoscenico del Teatro La Fenice torna ad accogliere l’opera dopo una lunga chiusura durata dallo scorso ottobre. «Dopo mesi di programmazione annunciata mese per mese, a causa delle incertezze provocate dall’emergenza epidemiologica, siamo finalmente in grado di dare notizia di un cartellone a lungo termine, che si svilupperà nell’arco di cinque mesi, da giugno a ottobre», ha annunciato un particolarmente soddisfatto sovrintendente Fortunato Ortombina. «Nel comporlo, abbiamo voluto innanzitutto onorare le promesse fatte, nei confronti sia degli artisti sia del pubblico, e recuperare tutti quegli spettacoli e quei progetti che erano stati annunciati o ai quali stavamo lavorando e che abbiamo dovuto sospendere o cancellare per le cause di forza maggiore che tutti noi ben conosciamo. È un po’ come ripartire da dove ci eravamo lasciati, con un desiderio però di ritrovarci insieme a teatro, col nostro pubblico, ancora più stringente di prima.»

Il 25 giugno sarà il Faust di Gounod ad aprire il cartellone lirico, titolo francese ma che tenne a battesimo la riapertura del teatro veneziano dopo la prima guerra mondiale e l’epidemia di spagnola. Il nuovo allestimento sarà firmato da Joan Anton Rechi, che prevede una scena doppia estesa alla platea, ancora inaccessibile al pubblico. L’orchestra, tornata in buca, sarà diretta da Frédéric Chaslin. A distanza di pochi giorni, il 2 luglio il Teatro Malibran accoglierà la prima del Farnace di Antonio Vivaldi con la direzione di Diego Fasolis, che riprende così il fortunato ciclo del Vivaldi operista nella sua città natale, in un nuovo allestimento di Christophe Gayral. Nel cast, Christoph Strehl, Sonia Prina e Lucia Cirillo. Dopo la pausa estiva, dal 31 agosto il Teatro La Fenice tornerà ad accogliere lo storico allestimento del Rinaldodi Georg Friedrich Händel firmato da Pier Luigi Pizzi, che a Venezia sarà riproposto con la direzione musicale di Federico Maria Sardelli e Teresa Iervolino, Francesca Aspromonte, Maria Laura Icobellis, Andrea Patucelli e Leonardo Cortellazzi nel cast vocale. Dal 29 settembre dall’Opera nazionale olandese di Amsterdam arriva l’allestimento di Damiano Michieletto per il Rigoletto verdiano, la cui direzione musicale è affidata a Daniele Callegari e il ruolo eponimo a Roberto Frontali. Chiude il cartellone lirico, il 14 ottobre il Teatro Malibran accoglierà la prima ripresa in tempi moderni della Engelberta di Tommaso Albinoni su libretto di Apostolo Zeno e Pietro Pariati, con l’Orchestra barocca del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia diretta da Francesco Erle e la regia di Francesco Bellotto.

Lirica a parte, il cartellone comprende anche sei appuntamenti con la musica sinfonica. Apertura il 2 giugno con l’ormai tradizionale concerto per la Festa della Repubblica, che vedrà il pianista Elia Cecino, vincitore dell’ultima edizione del Premio Venezia, impegnato in un programma con musiche di Liszt, Beethoven, Nino Rota e Prokof’ev. Dopo il concerto dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Riccardo Muti il 12 luglio, il programma sinfonico riprende in agosto con quattro concerti dell’Orchestra del Teatro La Fenice diretta da Umberto Benedetti Michelangeli con il pianista Gabriele Strata (28 agosto), da Hartmut Haenchen (16-17 ottobre), Mario Venzago (23-24 ottobre), e Jonathan Brett con il violino solista di Maxim Vengerov (31 ottobre, Teatro La Fenice).

Appuntamento speciale il 4 giugno alla Basilica di San Marco con un concerto dedicato al cinquantesimo anniversario della morte di Igor Stravinskij. Alla guida dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, il direttore Markus Stenz proporrà un programma di brani sacri di Monteverdi, Giovanni e Andrea Gabrielli, Heinrich Schütz fino al Bach delle Choral-Variationen über das Weihnachtslied ‘Vom Himmel hoch da komm’ ich her‘ rielaborato da Igor Stravinskij, del quale sarà anche proposto il Canticum Sacrum ad honorem Sancti Marci nominis. Il concerto, realizzato in collaborazione con il programma per i 1600 anni delle fondazione della città di Venezia 421-2021, con la Biennale di Venezia e la Procuratoria di San Marco, sarà anche trasmesso in streaming gratuito. In programma anche concerti in collaborazione con Marghera Opera Estate (9 luglio) e con il Festival di Mantova (11 settembre).

 

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