Un nuovo festival per Toscanini

Dal 7 al 21 giugno a Parma l’edizione “zero” della nuova manifestazione promossa dalla fondazione Toscanini tra concerti, conferenze e un convegno, oltre a un concorso per giovani direttori

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Il concerto anteprima del Festival Toscanini (Foto Elisa Contini)
Il concerto anteprima del Festival Toscanini (Foto Elisa Contini)

Sette concerti introdotti e illustrati da sette “preludi”, Omer Meir Wellber quale direttore musicale, un convegno internazionale di studi e una conferenza dedicata alla figura di Enrico Caruso. Dal 7 al 21 giugno la fondazione Arturo Toscanini lancia l’edizione “zero” di un nuovo festival intitolato al grande direttore e idealmente completato dal Concorso Internazionale per giovani Direttori d’Orchestra.

Presentato venerdì 7 maggio in occasione di una conferenza stampa che ha offerto interventi in presenza – oltre al sovrintendente e direttore artistico Alberto Triola, erano presenti Michele Guerra, Assessore alla cultura della città di Parma e Cristiano Casa, Assessore alla città Internazionale – e testimonianze filmate di alcune tra le figure artistiche coinvolte, questo festival nasce con l’obiettivo di mettere in relazione le diverse espressioni della produzione artistica e culturale dell’epoca d’oro di Arturo Toscanini: il passaggio di secolo e i primi decenni del Novecento italiano. Un intreccio di stimoli e suggestioni che scaturisce dall’incontro tra musica, poesia, teatro, architettura, arti figurative, cinema e fotografia, da cui emergono lo spirito, la figura storica e il ruolo di uno tra i massimi direttori d'orchestra della prima metà del XX secolo.

Introdotto da un concerto in anteprima che ha chiosato idealmente la conferenza di presentazione e che ha visto Michele Mariotti alla guida della Filarmonica Toscanini, il programma del festival Toscanini offre sette concerti ospitati in luoghi simbolici della città di Parma, a partire dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta dove, lunedì 7 giugno, Dario Tabbia dirigerà lo Stabat Mater e La Samaritana di Licinio Refice (Paoletta Marrocu soprano, Mert Süngü tenore, Daniele Caputo baritono, Claudio Voghera pianoforte), con la partecipazione del Coro da Camera di Torino.

Venerdì 11 giugno, Auditorium Paganini, Yves Abel dirigerà la Filarmonica Toscanini nell’esecuzione di alcuni brani di Albert Roussell, Ildebrando Pizzetti e una selezione della Tilda di Francesco Cilea, riscoperta dal Festival Toscanini (Maida Hundeling soprano, Ragàa Eldìn tenore, Roberto Cominati pianoforte). Il Giardino della Cavallerizza del Complesso Monumentale della Pilotta ospiterà, sabato 12 giugno, un concerto cameristico, libere improvvisazioni e lettere di Arturo Toscanini con il Direttore Musicale del Festival Omer Meir Wellber al pianoforte ed accordion, Michele Lettera voce recitante, i Solisti della Filarmonica Toscanini e il tenore Mert Süngü.

I concerti proseguiranno mercoledì 16 giugno, al Parco della Musica, con l’orchestra La Toscanini Next diretta da Roger Catino e con Matteo Mazzoli (voce), proponendo rielaborazioni musicali di Roger Catino da Beethoven, Verdi, Wagner e testi di Arturo Toscanini, mentre giovedì 17 giugno in Piazza Duomo a Parma Enrico Onofri, direttore principale della Filarmonica Toscanini, eseguirà la Suite da La giara op. 41 bis di Alfredo Casella e la Sinfonia n. 3 op. 55 Eroica di Ludwig van Beethoven.

La Sala Gavazzeni del Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini ospiterà sabato 19 la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Carlo Goldstein, impegnata in brani di Nino Rota, Alfredo Casella, Sergej Prokof’ev, mentre lunedì il concerto finale è stato pensato per celebrare la Festa della Musica e ricordare Enrico Caruso nel 100° anniversario della scomparsa: al Teatro Regio di Parma Riccardo Frizza dirigerà la Filarmonica Toscanini nell’esecuzione di brani di Giuseppe Verdi, Umberto Giordano, Giacomo Puccini, Giuseppe Martucci e Francesco Cilea.

Il Festival sarà inoltre arricchito da un Convegno Internazionale di Studi (coordinamento scientifico a cura di Simone di Crescenzo) che avrà luogo lunedì 14 giugno nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Parma e dedicato al tema “Toscanini e Furtwängler: due culture a confronto”, e dalla conferenza del 20 giungo titolata “Enrico Caruso: un caso discografico alle origini dell’industria musicale”, realizzata in collaborazione con il Museo Enrico Caruso di Lastra a Signa.

Altra novità è rappresentata dal Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini”, giunto alla sua XI edizione e rinnovato nella sua formula: dodici giovani musicisti, provenienti da undici paesi del mondo, partecipano dal 9 al 24 maggio al concorso presieduto da Fabio Luisi e dedicato alla direzione di opera lirica italiana, seguendo un format originale con una innovativa fase preliminare. I candidati seguono un workshop gratuito ed intensivo di due settimane dove hanno modo di immergersi nella cultura del melodramma, con lezioni collettive e individuali tenute da insigni docenti su discipline tecniche ed estetiche legate alla pratica della direzione d’opera. Il workshop si concluderà con le fasi di selezione. Dei dodici candidati ammessi alle eliminatorie, i migliori sei passeranno alla semifinale che si svolgerà ad ottobre 2021. A seguire, i primi tre in classifica affronteranno la finale al Teatro Regio il 23 ottobre 2021.

Per informazioni: www.fondazionetoscanini.it.

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