La Biennale di Lucia Ronchetti comincia dalla voce
Presentato a Venezia il programma del 65° Festival Internazionale di Musica Contemporanea in programma dal 17 al 26 settembre
Anche quest’anno sarà necessario sottostare alle regole dettate dal Covid, secondo il Presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, che a Ca’ Giustinian, sede dell’istituzione culturale veneziana, ha aperto la tradizionale conferenza stampa diffusa in streaming dei tre direttori dei settori teatro, danza e musica. Anche se in piena pandemia, i lavori non si fermano e la Biennale si accinge a accogliere il pubblico nei tre festival in programma fra estate e inizio autunno.
Per quanto riguarda la musica, si terrà fra il 17 e 26 settembre il 65. Festival Internazionale intitolato Choruses – Drammaturgie vocali, il primo della neodirettrice, la compositrice Lucia Ronchetti. Al centro della ricca programmazione Ronchetti ha voluto mettere “il trattamento compositivo della voce, a partire dai lavori corali monumentali delle ultime decadi fino alle esplorazioni drammaturgiche della produzione vocale più recente”. E la voce nella creatività contemporanea sarà il punto focale di concerti, installazioni sonore, performance sperimentali, happening vocali, un'opera processionale e un lavoro di teatro musicale da camera con la partecipazione di numerosi ensemble corali veneziani – la Cappella Marciana e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia – accanto ad alcuni tra i più rappresentativi ensemble europei come il Theatre of Voices di Copenhagen, il SWR Vokalensemble e i Neue Vocalsolisten di Stoccarda, leone d’argento 2021, e agli ensemble vocali Sequenza 9.3 e il parigino Accentus.
Novità significativa del festival 2021 è il riappropriarsi di alcuni luoghi storici della città, dai quali la Biennale era assente da decenni. L’inaugurazione il 17 settembre è infatti in programma al Teatro La Fenice con Oltra Mar per coro e orchestra del “Leone d’Oro 2021” Kaija Saariaho in prima esecuzione italiana nell’esecuzione di Orchestra e Coro del Teatro La Fenice diretti da Ernest Martinez-Izquierdo. Della compositrice finlandese sono inoltre in cartellone al Teatro Malibran la prima italiana dell’opera da camera Only the Sound Remainscon il Theatre of Voices di Paul Hillier in un allestimento di Aleksi Barriere e la direzione musicale di Clement Mao-Takacs (18 settembre), e al Teatro alle Tese nel concerto dell’ensemble vocale Accentus con la prima assoluta di Reconnaisance per coro percussione e contrabbasso e la prima italiana di Tag des Jahrs per coro ed elettronica accanto a composizioni di Sivan Eldar e Sylvano Bussotti (24 settembre). La Basilica di San Marco, luogo dal forte valore simbolico per la civiltà musicale veneziana, accoglierà due concerti della Cappella Marciana diretta da Marco Gemmani: nel primo, la pioniera della “sound art” Christina Kubisch presenterà una composizione “site specific” Il viaggio della voce (Travelling voices) per voci registrate, commissionata dalla Biennale (21 settembre), e nel secondo si ascolteranno i Liturgical Chants di Valentin Silvestrov (23 settembre).
I Neue Vocalsolisten, Leone d’argento 2021, saranno presenti con tre concerti al Teatro alle Tese: nel primo, le prime assolute di Amo di George Lewis e Die Einfachen per sei voci di Sergej Newski (19 settembre); nel secondo, la prima italiana di Wölfli Kantata di George Aperghis, lavoro monumentale del 2009 per ensemble vocale e coro composto a 36 parti reali, con il SWR Vokalensemble e la direzione di Yuval Weinberg; e nel terzo, due prima assolute di compositori selezionati nell’ambito della Biennale College, Maria Vincenza Cabizza e Manuel Hidalgo Navas, e Herzstück di Luca Francesconi (26 settembre).
Fra gli altri appuntamenti del cartellone, la prima assoluta della composizione “in movimento” moving still – processional crossing di Marta Gentilucci per 4 voci recitanti e ensemble vocale commissionata dalla Biennale (23 settembre), la prima assoluta di Tutto in una volta per doppio coro di Francesco Filidei con lo SWR Vokalensemble (20 settembre), oltre a quattro concerti “Solo Voice” per voce sola con l’egiziano Ahmed Zuli (22 settembre), l’albanese Elina Duni (24 settembre), l’irlandese Jennifer Walshe (25 settembre) e la svizzera di origine ghanese Joy Frempong (25 settembre). In programma anche la conferenza “L'emancipazione della voce. Sulle composizioni sperimentali per ensemble vocali” di Gianmario Borio all’Auditorium “Lo Squero” dell’Isola di San Giorgio (19 settembre) e un ciclo di quattro trasmissioni del ciclo Lezioni di Musica di Rai Radiotre condotte da Giovanni Bietti sulla polifonia vocale veneziana, dai Salmi di Adrien Willaert al Magnificat di Antonio Vivaldi, “per mostrare all’ascoltatore la modernità stupefacente di questa musica, che continua a essere fonte d’ispirazione per molte composizioni d’oggi.”
Il programma completo è qui
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