Un nuovo direttore principale per l’Orchestra Filarmonica Marchigiana
Il giovanissimo Alessandro Bonato ha avuto un incarico biennale a partire dal 2021
Alessandro Bonato è stato nominato direttore principale della FORM- Orchestra Filarmonica Marchigiana, con un incarico biennale a partire da questo 2021, che prevede la sua presenza in almeno tre produzioni per ciascuna stagione. Succede a direttori di prestigio internazionale quali Gustav Kuhn, Woldemar Nelsson, Donato Renzetti e Hubert Soudant.
Veronese, venticinquenne, Bonato è il più giovane direttore cui sia stata affidata una simile responsabilità da un’orchestra italiana. Data la giovane età, non ha ancora una lunga carriera alle spalle, sebbene abbia debuttato ad appena diciotto anni, sul podio dell’orchestra del Conservatorio della sua città natale. Da allora si sono succeduti impegni con importanti istituzioni italiane e straniere come Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Orchestra Sinfonica Siciliana, Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, Danish National Symphony Orchestra, Royal Opera House di Muscat in Oman, Orcquesta de la Universidad de Lima e anche la Filarmonica della Scala in un concerto per la Biblioteca degli Alberi. Ma finora ha diretto soprattutto nella sua Verona (tra l’altro Gianni Schicchi e Matrimonio segreto nel 2019) e ancor più spesso nelle Marche: a Pesaro nel 2019 era sul podio de La cambiale di matrimonio prodotta dal Rossini Opera Festival con l’orchestra del Conservatorio locale e nel 2020 è tornato nella sezione principale del festival rossiniano dirigendo la PetiteMessesolennelle e due concerti lirico sinfonici. Quanto alla Filarmonica Marchigiana, Bonato la ha già diretta varie volte, mettendo sul leggio capolavori impegnativi come la Sinfonia n. 1 di Brahms,il Concerto per violino e orchestra di Beethoven e la Sinfonia “Italiana” di Mendelssohn.
“Il mondo della musica e la FORM – ha affermato il Presidente FORM, Carlo Pesaresi - si affidano alla creatività, passione, energia e preparazione dei giovani. Avevamo già intrapreso questo percorso e oggi lo testimoniamo ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, con la presentazione di Alessandro Bonato. Una scelta legata a un progetto culturale di prospettiva e di qualità, in continuità con il lavoro svolto fin qui, che ci ha permesso di diventare a pieno titolo la colonna sonora delle Marche. Una scelta coraggiosa che siamo in grado di portare a termine dopo un lungo ed efficace lavoro sul consolidamento dell’orchestra, della qualità delle produzioni e della sua immagine che ci ha dato moltissime soddisfazioni e riconoscimenti”.
Dal canto suo Bonato ha dichiarato: “Fin dalla mia prima collaborazione con la FORM, lo scorso gennaio, ho sentito una bella sinergia con l’orchestra, trovando un ambiente sereno nel quale poter lavorare ed esprimermi al meglio. Sono felicissimo di questo incarico e della fiducia che è stata riposta in me. Metterò tutta la mia voglia di fare musica al servizio dell’orchestra, così da poter intraprendere un percorso di arricchimento reciproco, umano prima ancora che artistico”.
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