Il Ministero dello Spettacolo dà il via libera a 20 milioni di euro per supportare il mondo dello spettacolo dal vivo

Lo stanziamento all'interno del "Cura Italia"

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Dario Franceschini
Dario Franceschini

Si attende da un momento all’altro la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto firmato nei giorni scorsi dal ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, che riguarda il riparto di 20 milioni di euro a sostegno delle arti performative. Questa cifra è ricavata all’interno dei 130 milioni destinati alle emergenze dello spettacolo e del cinema dal decreto “Cura Italia”, varato dal governo il 17 marzo.

“Questo stanziamento – ha dichiarato Franceschini nel question time alla Camera - fornisce una prima risposta alle tantissime piccole realtà che operano nei settori del teatro, della musica, della danza, del circo prive del sostegno statale e pertanto sottoposte a maggiori incertezze. Un mondo fatto di professionisti abituati a vivere del proprio talento che ora conoscono un momento di dura difficoltà e meritano il pieno sostegno delle istituzioni”. Aggiungendo:“Nessuno artista verrà dimenticato: nessun attore, nessun musicista così come nessun lavoratore del mondo dello spettacolo. Non parlo delle grandi star, che hanno le spalle robuste, parlo delle professionalità più indifese: le prime misure sono a loro tutela”.

Chi potrà far domanda per le risorse stanziate da questo nuovo decreto? Sono i gruppi musicali, i cori, le compagnie di danza, purché abbiano uno statuto o un atto costitutivo che preveda lo svolgimento di attività di spettacolo dal vivo e rispondano a questi requisiti: avere sede legale in Italia, non aver ricevuto nel 2019 contributi dal FUS, aver svolto tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020 un minimo di 15 rappresentazioni e aver versato contributi previdenziali per almeno 45 giornate lavorative. Le risorse verranno ripartite in parti uguali per ciascun beneficiario 

Sembrerebbero (sembra proprio così, ma è più prudente usare il condizionale finché il decreto non sarà pubblicato) esclusi i singoli artisti titolari di partita Iva, che hanno già potuto chiedere i 600 euro previsti dal Cura Italia per il mese di marzo e portati - si spera - a 800 euro per aprile e maggio, come ha ribadito più volte il ministro dell’economia Gualtieri.

Le domande potranno essere presentate secondo le modalità che saranno rese note dall’avviso della Direzione generale dello Spettacolo, che dovrà essere pubblicato entro cinque giorni dalla data di registrazione del decreto. I contributi saranno erogati entro il 30 giugno 2020.

 

 

 

 

 

 

 

 

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