I Wiener a Roma per il Festival di Musica e Arte Sacra

La diciottesima edizione si svolgerà dal 14 al 17 settembre 2019 in quattro delle principali chiese romane

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Un concerto dei Wiener Philharmoniker nella Basilica di San Paolo fuori le mura
Un concerto dei Wiener Philharmoniker nella Basilica di San Paolo fuori le mura

Si svolgerà dal 14 al 17 settembre il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra. Fin dal suo nascere la punta di diamante del festival è la presenza dei Wiener Philharmoniker, che non hanno mai mancato un’edizione. Quest’anno presenteranno Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce di Haydn, eseguite nella versione orchestrale con la direzione di Rainer Honeck, konzertmeister dell’orchestra viennese: l’appuntamento è per la sera del giorno inaugurale del festival nella basilica di San Paolo fuori le Mura. Hans Albert Courtial, presidente della fondazione che organizza il festival, ha spiegato che in origine era prevista la Sinfonia n. 3 di Bruckner, all’interno di un programma che prevede l’esecuzione da parte dei Wiener delle nove sinfonie del compositore austriaco in nove delle più grandi chiese europee, la cui conclusione è prevista con la Sinfonia n. 9 nel Duomo di Milano nel 2024, per il bicentenario della nascita di Bruckner. Ma Christian Thielemann, che avrebbe dovuto dirigere la tappa romana, ha disdetto l’impegno poco tempo fa, senza dare spiegazioni. 

Tornando al programma del festival, il giorno inaugurale prevede, prima del concerto serale dei Wiener, un programma particolarmente intenso. Alla 11 del mattino nella Basilica di san Pietro una “Elevazione Spirituale”, che prevede la Messa dell’Incoronazione di Mozart e l’Ave Maria di Caccini con l’orchestra e coro giapponesi Illuminart, diretti da Tomomi Nishimoto. Alle 12 la celebrazione della Messa sarà accompagnata dalla Missa de Angelis di Leo Kramer, diretta dall’autore stesso, che avrà a disposizione l’orchestra e il coro del Conservatorio di Kazan e due gruppi corali tedeschi.

Il giorno successivo, i complessi giapponesi e la loro direttrice Nishimoto si trasferiscono a San Paolo per la Nona Sinfonia di Beethoven, che sta diventando un must del festival, dove è già stata eseguita più volte (vedi qui la recensione). Il 16 in Sant’Ignazio è sul podio ancora Leo Kramer con l’orchestra e il coro del Conservatorio di Kazan: in programma la Messa in do maggiore di Beethoven e ilTe Deum di Bruckner. Infine il 17 il Coro festivo maschile del Monastero Danilov di Mosca – il più antico monastero della città e sede della Residenza Sinodale del Santissimo Patriarca di Mosca, insomma una specie di Vaticano russo – esegue musica corale sacra ortodossa, spaziando dal XVI secolo fino a compositori contemporanei. 

Dunque Austria, Giappone e Russia sono i protagonisti di questa edizione, con un contributo tedesco e anche un piccolo contributo italiano, rappresentato da Rossana Cardia, Chiara Chialli e Davide Giangregorio, solisti nelle Messe di Mozart e di Beethoven. 

Tutti i concerti sono ad ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.

 

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