Addio a João Gilberto
La morte a 88 anni di uno dei padri della bossa nova, la voce (e la chitarra) di "Desafinado" e "Chega de Saudade"
Si è spento a 88 anni João Gilberto: lo ha annunciato su Facebook con un post in inglese il figlio Marcelo.
João Gilberto Prado Pereira de Oliveira nasce nel 1931 nella provincia di Bahia, in Brasile. Chitarrista e cantante, attivo dai primi anni Cinquanta, comincia a collaborare alla fine del decennio con il compositore Antônio Carlos Jobim e con il poeta Vinícius de Moraes, dei quali – nel 1958 – porta al successo la canzone "Chega de Saudade", seguita l'anno successivo dall'album omonimo, che contiene fra le altre uno dei manifesti programmatici del genere, "Desafinado" (scritta da Newton Mendonça).
Se você insiste em classificar
Meu comportamento de anti-musical
Eu mesmo mentindo devo argumentar
Que isso é bossa-nova, isso é muito natural
O que você não sabe nem sequer pressente
É que os desafinados também têm um coração.
Della rivoluzione della bossa nova – genere che, tra 1959 e 1960 diventa di moda in tutto il mondo e sconvolge le estetiche della canzone fino a quel momento in vigore, Gilberto fu la voce e la chitarra: una voce esile, lontana dai canoni di bellezza più comuni – "desafinada", appunto – ma proprio per questa unica e speciale; una chitarra lontanissima per stile da ogni cosa sentita fino a quel momento, che partiva dal retaggio del samba ma lo portava verso nuove direzioni, verso progressioni di accordi nuove, complesse, ricche.
Il successo sarà replicato nel 1962 con "Garota de Ipanema", ancora di de Moraes-Jobim, che diventa una hit internazionale nella versione di Astrud Gilberto, all'epoca moglie del cantante e chitarrista, inclusa nella collaborazione con Stan Getz Getz/Gilberto. E che è anche il brano che, in qualche modo, cambia la direzione della bossa nova, almeno a livello di massa: da avanguardia di canzone intellettuale urbana a bacino di standard per il jazz, spesso ridotta musica di sottofondo.
La carriera di Gilberto prosegue negli anni settanta e ottanta, con poche incisione nei novanta e un ultimo lavoro di inediti nel 2000, João Voz e Violão, prodotto da Caetano Veloso – uno dei molti che a João Gilberto molto deve.
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