La 35° edizione del Festival Printemps des Arts de Monte-Carlo
Presentato il programma 2019
Il Festival Printemps des Arts de Monte-Carlo annuncia la programmazione della sua 35° edizione con 22 concerti che spaziano dal barocco al contemporaneo, ai compositori Yann Robin e Alexandros Markeas la commissione di due nuove opere, fino a toccare musiche e canti tradizionali della Mongolia (14/04).
Oltre alla produzione di Karlheinz Stockhausen (06/04), l’universo sonoro di Mauricio Kagel è ampiamente rappresentato da una serie di lavori tra i quali figurano Rrrrrr… (15/03), Con voce (16/03), Tango Alemán (23/03) e Pandorasbox (30/03), oltre alla proiezione del film Ludwig Van (12/04).
Proprio Beethoven occupa una posizione centrale all’interno del festival, sia attraverso l’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra con François-Frédéric Guy nella doppia veste di solista e direttore (16/03), che in ambito cameristico grazie al contributo del Quartetto Parker (17/03), Diotima (22/03), Sigmund (29/03), e del Quartetto Renaud Capuçon (30/03). Di quest’ultimo, il violinista sarà impegnato anche in qualità di solista nei due Concerti per violino di Bartók sullo sfondo della BBC Symphony Orchestra diretta da Peter Eötvös (31/03).
Un percorso sul pianismo romantico viene tracciato sulle pagine di Chopin, Schubert, Mendelssohn, Liszt e Fauré, per culminare nei due Concerti per pianoforte e orchestra di Brahms con Philippe Bianconi solista (23/03), e nel doppio Concerto con Jean-Guihen Queyras al violoncello e Daishin Kashimoto al violino (7/04).
Tra i molti dibattiti in programma trovano posto alcune interessanti presentazioni di nuove pubblicazioni e uscite discografiche, spesso anticipate da un concerto, come nel caso dell’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Charles Ives (28/03) e della musica di Stravisnky dedicata allo stesso organico (11/04).
Infine, un’incursione nel repertorio barocco si svolge all’insegna di Heinrich Schütz, le cui musiche saranno eseguite da Les Cris de Paris, dirette da Geoffroy Jourdain.
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