Air Machine per ArteScienza
Fino al 23 settembre il Festival ArteScienza prosegue a Roma con un'installazione di Ondřej Adámek
Dopo gli incontri che si sono svolti negli scorsi mesi di giugno e luglio, il Festival ArteScienza prosegue a Roma con dei nuovi appuntamenti – fino al prossimo 23 settembre – che saranno ospitati dall’Accademia di Francia Villa Medici e dal Parco della Musica, oltre che presso il polo tecnologico FGTecnopolo Building, dove ha sede il Centro Ricerche Musicali - CRM organizzatore del festival.
Nel programma dell’edizione 2018 – come ricordano i curatori Michelangelo Lupone e Laura Bianchini – viene sviluppata l’indagine su alcune questioni attuali della vita sociale, in particolare l’instabilità degli eventi e delle relazioni, proprio mentre le arti e soprattutto la musica possono suggerire e veicolare nuovi contenuti e modi di interazione fra le persone.
Da segnalare, tra gli altri, gli appuntamenti dedicati al compositore praghese Ondřej Adámek, musicista e sperimentatore che si distingue per il suo approccio ludico nell’uso dello strumentario e dell’esecuzione musicale. Il 13 settembre (alle ore 19) in collaborazione con l’Accademia di Francia si terrà presso Villa Medici un colloquio con l’artista, incentrato soprattutto sulla sua invenzione chiamata Air Machine. Si tratta di un originale e divertente strumento di fantasia, basato su tecnologie semplici come mantici di aspiratori, giocattoli, palloni, insomma una insolita specie di organo, animato e ironico. E domani al MUSA-Museo degli Strumenti dell’Accademia (al Parco della Musica) Air Machine I sarà prima presentato in forma d’installazione sonora dal titolo Hand Cry (ore 18.30) e poi in concerto (ore 21), per la prima esecuzione italiana nel lavoro Conséquences particulièrement blanche et noires per Air Machine II dello stesso Adámek. Il percussionista Romeo Monteiro lo suonerà controllando tutti gli elementi che lo compongono, tubi, valvole, oggetti sonori tra i più disparati.
Il programma completo del Festival ArteScienza, che si concluderà il 23 settembre con la prima assoluta di ‘NDOKI (Mio figlio è un feticcio),“cantata per i bambini accusati di stregoneria” su testi di Sandro Cappelletto e musiche di Michelangelo Lupone, è disponibile sul sito del festival.
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