Il Festival Barocco Alessandro Stradella di Viterbo e Nepi

Inaugurazione con l’oratorio Ester di Stradella diretto da Andrea De Carlo

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Emoke Barath e Andrea De Carlo
Emoke Barath e Andrea De Carlo

Il Festival Barocco di Viterbo è nato più di quaranta anni fa e da allora ha avuto periodi prosperi, quando ha ospitato molti dei padri nobili della riscoperta della musica barocca, ma anche periodi grigi. Il Festival “Alessandro Stradella” di Nepi è nato pochi anni fa, nel 2013, e ha subito dimostrato una grande vitalità, abbracciando con entusiasmo la riscoperta di un compositore che sta finalmente attirando l’attenzione degli esecutori, dei musicologi e del pubblico. Poiché si svolgevano a pochi chilometri di distanza, l’anno scorso i due festival si sono uniti, dando vita al Festival Barocco Alessandro Stradella di Viterbo e Nepi.

Questo nuovo festival non solo offre un ricco programma di concerti ma svolge anche attività di ricerca, formazione, produzione, diffusione ed edizione musicale, favorendo l’avvicinamento e la sensibilizzazione dei giovani sia al linguaggio barocco che alla produzione contemporanea. La Tuscia, che ha dato i natali a molti grandi compositori del periodo barocco, come Alessandro Stradella, Virgilio e Domenico Mazzocchi, Tullio Cima, Domenico Massenzio, Giovanni Boschetti e tanti altri, è un terreno ideale a questo fine.

Il Festival è anche la base di THE STRADELLA PROJECT, un ambizioso progetto discografico dell’etichetta Arcana, dedicato alla registrazione dell’integrale delle sue opere, e dello STRADELLA Y(oung)-PROJECT, un progetto di formazione e produzione musicale finalizzato all’inserimento dei giovani artisti nel mondo professionale.

Il focus del festival è naturalmente su Stradella, affascinante personaggio nato a Nepi nel 1639, che ebbe una vita avventurosa e romanzesca – anche per questo, ma non solo per questo, è stato paragonato a Caravaggio – e morì a Genova per mano di un sicario nel 1683. Il via è l’1 settembre a Viterbo con l’oratorio Ester, liberatrice del popolo ebreo di Stradella, eseguito dall’Ensemble Mare Nostrum diretto Andrea De Carlo. Per l’occasione il cast vocale è di assoluto rilievo internazionale: i soprani Roberta Mameli e Cristina Fanelli, il controtenore Filippo Mineccia, il baritono Sergio Foresti e il basso Salvo Vitale. La rassegna si concluderà il 16 settembre a Viterbo con il concerto del cantante Marco Beasley in un programma intitolato La Clessidra.

Un altro oratorio di Stradella, Santa Editta, sarà eseguito il 13 nelle scuderie di Palazzo Farnese a Caprarola, con i giovani dello Stradella Y-Project diretti da Andrea De Carlo. Tra i sedici concerti si segnalano quello della gambista Luciel Boulanger (6 settembre) e quello del Fuggilotio dedicato a musiche monodiche del Seicento su testi di Petrarca e Tasso (7 settembre). E ancora musica strumentale alla corte romana di Cristina di Svezia con l’Ensemble Abchordis (14 settembre) e “Sirene e ninfe napoletane” con i Talenti Vulcanici (15 settembre).  Qui il Programma completo.

 

 

 

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