Météo, avventure musicali a Mulhouse
Dal 21 al 25 agosto in Alsazia il festival Météo, con This Is Not This Heat, Peter Evans,Sons of Kemet e molto altro
Torna a fine agosto il Météo, il festival musicale di Mulhouse, in Francia, tra Basilea e Strasburgo, dedito al jazz e alle avventure sonore della free music, della contemporanea, dell'improvvisazione libera, dell'elettronica e del rock.
Cinque giorni, dal 21 al 25 agosto, pieni zeppi di concerti, tra la magia della composizione istantanea, suoni come sonde di nuovi territori, grandi organici e formazioni che puntano a liberare il jazz. Preceduto da Météo Campagne – che proporrà concerti a Mulhouse e dintorni dal 2 al 18 agosto e si aprirà il 2 con un solo del re del kologo ghanese King Ayisoba – il festival si presenta come un vero e proprio paradiso per le orecchie assetate di musiche non convenzionali.
Oltre a un focus sulla scena francese con musicisti come il sassofonista Jean Luc Guionnet, presente in solo e con la berlinese Splitter Orchestra, protagonista di una residenza creativa, la kermesse ospiterà alcuni tra i musicisti più interessanti dell'attualità, come il trombettista statunitense Peter Evans (in solo e con il suo ensemble), gli straordinari Senyawa, da Yogyakarta, Indonesia e gli inglesi Sons of Kemet di Shabaka Hutchings. Ci saranno poi grandi nomi che hanno fatto e continuano a scrivere la storia: il pianista britannico Keith Tippett, il sassofonista afroamericano David Murray, Chris Cutler e John Greaves di Henry Cow e Charles Hayward per l'attesissimo concerto dei This Heat che risorgono dalle ceneri con il nome This Is Not This Heat.
Parallelamente ai concerti (serrato il programma, con eventi dalle 12.30 fino a sera inoltrata, in vari spazi del capoluogo alsaziano) si terranno workshop, una mostra fotografica e concerti dedicati ai bambini. Una vera e propria immersione e una chiamata, a cui "il giornale della musica" risponderá, raccontandovi questi cinque giorni di esplorazioni.
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