Addio a Carlo Majer
L'intellettuale milanese che ha guidato il Regio di Torino e il San Carlo di Napoli è morto il 21 luglio a Milano
Era una persona speciale, Carlo Majer, perché non era facile incasellarlo in una sola definizione, tante erano le sue passioni e le sue curiosità e tanto era l'amore che metteva in ogni cosa che faceva, fosse dirigere un teatro, tenere una conferenza o realizzare una trasmissione radiofonica (era stato anche collaboratore dell'edizione cartacea del "giornale della musica" perché era una penna brillantissima). Carlo Majer era nato a Milano nel 1955 ed è morto questa mattina a Milano. Aveva iniziato come critico musicale per numerose testate, poi era stato direttore artistico dei Pomeriggi Musicali di Milano (1987-1991), quindi direttore artistico del Teatro Regio di Torino (1991- 1998, sono gli anni della sovrintendenza di Elda Tessore e di spettacoli "mitici" come "Damnation de Faust" con la regia di Ronconi, il recupero di "Esclarmonde" di Massenet, "Mitridate" con la regia di Vick, la "Bohème" del centenario con Freni e Pavarotti e la diretta tv, "Otello" con Claudio Abbado e la regia di Olmi...), poi collabora con l'Orchestra Verdi di Milano e dal 1998 al 2001 è direttore artistico del San Carlo di Napoli. Dal 2001 si era dedicato all'impresa di famiglia continuando però a tenere conferenze, ad occuparsi di cultura come presidente del Teatro Due di Parma o con i corsi allo Iuav di Venezia.
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