Laurent de Saint-Luc, un liutista belga di fine Seicento
La scoperta del repertorio di Laurent de Saint-Luc, suonato da Evangelina Mascardi
Nato nel 1669 a Bruxelles in una famiglia di musicisti originaria di Ath, nella provincia dell’Hainut, Laurent de Saint-Luc è uno dei numerosi musicisti quasi sconosciuti, forse per il fatto di non aver occupato posti di rilievo o di aver scelto uno strumento che nonostante la sua gloriosa storia era oramai in procinto di essere quasi abbandonato.
Mentre suo padre Jacques fu a lungo al servizio della Cappella Reale di Bruxelles, Laurent lasciò la città per soggiornare prima a Parigi poi a Vienna, e pur intrattenendo rapporti con le personalità importanti delle due città e con gli ambienti di corte, non entrò mai stabilmente a farne parte. Le dediche di alcune delle sue musiche rivelano i contatti e le relazioni con esponenti dell’aristocrazia e sono tra i pochi dettagli noti della sua biografia. La sua musica venne stampata ad Amsterdam dove tra il 1709 e il 1710 apparvero due libri di Suites pour le luth avec un dessus et une basse ad libitum, ma la maggior parte della sua produzione è conservata in diversi manoscritti, di cui quello custodito a Vienna è la fonte principale.
Oltre alle suite che presentano le consuete forme di danza, i titoli di alcuni brani sono dedicati ad eventi di rilevanza politica come ad esempio “La Defaitte des François par les Allemands devant Turin – Marche” o “La prise de Barcellonne – Allemande”. L’eleganza discreta della sua musica unita a una chiarezza e concisione delle forme riassume la storia di uno strumento sul viale del tramonto, e grazie alla sensibile e raffinata esecuzione di Evangelina Mascardi rivela tutta la sua bellezza nascosta.