Riapre l'altra Bayreuth
Dopo i restauri durati sei anni riapre a Bayreuth l’Opera dei Margravi, gioiello dell’architettura teatrale tardobarocca
Dopo quasi sei anni di lavori, riapre a Bayreuth l’Opera dei Margravi, dal 2012 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Costruito per volontà di Wilhelmine, sposa del Margravio Friedrich von Brandenburg-Bayreuth e sorella del re prussiano Federico II il Grande, che nell’intento di trasformare la cittadina dell’alta Baviera in una piccola Atene delle arti volle un teatro in grado di competere con quelli delle grandi capitali musicali europee come Vienna, Dresda, Parigi o Venezia. «Ho appena visitato il nuovo teatro e ne sono deliziata. L’interno è quasi completo» scriveva Wilhelmine al fratello Federico. «In questo teatro Bibiena ha combinato la quintessenza dello stile italiano e di quello francese. Va detto che non c’è nessuno di migliore in questo campo». Completato in soli quattro anni, il teatro fu costruito su progetto del francese Joseph Saint-Pierre, mentre Giuseppe Galli-Bibiena e il figlio Carlo ne curarono le sontuose decorazioni dell’interno.
Il restauro, costato circa 22 milioni di euro e curato dal Dipartimento per i Castelli, Giardini e Laghi dello Stato federale della Baviera con il coinvolgimento di circa 30 restauratori, ha recuperato le strutture autentiche della costruzione originale, rimuovendo interpolazioni e costruzioni successive e eliminando le sostanze chimiche che nel corso del tempo hanno alterato le dorature originali, riportate oggi all’antico splendore. Molti degli interventi hanno riguardato la scena, ripristinata nelle dimensioni originarie del XVIII secolo sopprimendo le costruzioni di un precedente restauro nel 1935/36. Ricostruito inoltre il fondale dipinto realizzato da Carlo Bibiena per l’inaugurazione del teatro e gli elementi scenografici originali grazie al lavoro di pittori scenografi di Bühnenservice Berlin, struttura della Fondazione Oper in Berlin che amministra i tre maggiori teatri lirici della capitale tedesca.
La riapertura del teatro è in programma il 12 aprile con un nuovo allestimento dell’Artaserse di Johann Adolf Hasse, l’opera che, con Il trionfo di Ezio dello stesso compositore, inaugurò la sala nel 1748. L’allestimento è curato dall’Accademia Teatrale “August Everding” di Monaco di Baviera, mentre l’esecuzione musicale è affidata alla Hofkapelle München diretta da Michael Hofstetter. In scena, con Pauline Rinvet, Kathrin Zukowski, Natalya Boeva, Eric Ander e Tianji Lin, anche Anja Silja nel ruolo della Margravia Wilhelmine. Fra gli altri numerosi eventi musicali in cartellone, l’operaSiroere di Persiadi Hasse con Max Emanuel Cencic e Julia Lezhneva il 17 maggio. Dal 17 aprile l’Opera dei Margravi sarà aperta al pubblico, che potrà visitare la sala e assistere a uno spettacolo multimediale sulla storia e i dettagli costruttivi della sala.
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