Barezzi, da Kiwanuka a Wim Mertens
A Parma dal 14 al 19 novembre la ricca selezione del Barezzi Festival
Un caleidoscopio creativo, che miscela le diverse espressioni del panorama musicale contemporaneo: questa è l’immagine che rievoca il programma che dal 14 al 19 novembre viene offerto dall’undicesima edizione del Barezzi Festival. Introdotto dall’anteprima del 10 novembre che vede protagonista al Teatro Asioli di Correggio il concerto del folkinger di Memphis Micah P. Hinson, il festival idealmente ispirato alla figura del mecenate di Giuseppe Verdi, Antonio Barezzi, si sposta a Parma e provincia offrendo un articolato cartellone tra soul, jazz, pop, elettronica, classica, world, rock e trip hop che prevede, oltre al programma principale, le sezioni Barezzi Snug – Pause di gusto e ozio con concerti e performance all’ora di pranzo in alcune delle più caratteristiche trattorie, osterie ed enoteche del centro storico di Parma, oltre che tra suggestivi scorci, vicoli, piazze e monumenti; “Strade by Tanqueray”, gli aftershow dedicati alle nuove sonorità elettroniche, e “Barezzi Off”, con concerti pomeridiani a ingresso gratuito.
Tra gli ospiti principali di questa edizione del festival troviamo martedì 14 novembre al Teatro Magnani di Fidenza gli alfieri americani del jazz-fusion, gli Yellowjackets, seguiti al Teatro Pallavicino di Polesine-Zibello dalla performance dei Grandbrothers, al secolo Erol Sarp, pianista jazz, e Lukas Vogel, costruttore di synth, impegnati in un live dove presenteranno il loro ultimo lavoro Open, in uscita a ottobre.
Mercoledì 15 novembre sarà la volta di Gonzalo Rubacalba, uno dei protagonisti del jazz cubano, in concerto al Teatro Verdi di Busseto. Giovedì 16 protagonista della serata all’Auditorium Paganini di Parma sarà la talentuosa chitarrista e cantautrice di San Paolo Maria Gadù, arrivata alla fama internazionale con la hit “Shimbalaiê”. Venerdì 17 sarà invece il giorno di Michael Kiwanuka, ospitato al Teatro Regio di Parma, preceduto in apertura di serata dal cantautore campano Carmine Dileo.
Sabato 18 novembre il Barezzi Festival, sempre al Teatro Regio, presenta un concerto in prima assoluta e in esclusiva nazionale: Wim Mertens con la Filarmonica Arturo Toscanini. Con quasi 40 anni di carriera alle spalle, in cui spiccano le collaborazioni con Jan Fabre al teatro e con Peter Greenaway al cinema, Mertens è universalmente considerato come uno dei più grandi esponenti del minimalismo, dell’ambient e dell’avant-garde, pur mantenendo sempre una costante attenzione alla melodia. La serata sarà introdotta dall’esibizione di Bruno Bavota, grande protagonista della scena strumentale contemporanea di casa nostra, amato dalla Apple, che ha utilizzato il suo brano “Passengers” per la campagna di celebrazione dei 20 anni del marchio, e da Paolo Sorrentino che ha inserito "If Only My Heart Were Wide Like the Sea" nella colonna sonora di The Young Pope.
La chiusura del Barezzi Festival, domenica 19 novembre al Teatro al Parco, sarà nelle mani di Giorgio Conte insieme alla Brass Band l’Orchestrino.
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