Divertissement wagneriano

Per la prima volta a Madrid "Liebesverboten” di Wagner, con un'ottima conduzione di Bolton

Recensione
classica
Teatro Real Madrid
Richard Wagner
19 Febbraio 2016
Accade che la trama di un libretto, che per il giovane Wagner doveva rappresentare la glorificazione della libera sensualità, che per tutta una serie di convenzioni letterarie germaniche era propria del Sud dell'Europa, porti sulla scena una immaginaria città di Palermo vista come patria del libero amore. “Il divieto di amare”, adattamento wagneriano del “Measure for measure” di Shakespeare, in questo allestimento del regista danese Kasper Holten andato in scena al Teatro Real di Madrid enfatizza tale aspetto, caratterizzando la narrazione come puro divertissement. Lo spettacolo, ambientato ai giorni nostri, è caratterizzato da un buon ritmo, da una attenta conduzione attorale e da discrete gag (un duetto al cellulare, il carnevale annunciato come evento-facebook, l'apparizione finale di Angela Merkel come regina di Sicilia), che fanno sorridere ma non risultano molto graffianti: a nostro parere manca una critica dell'ipocrisia di una morale stupidamente sessuofobica, che resta un po' sullo sfondo. Grande opportunità comunque, questo allestimento madrileno, per sentire dal vivo il linguaggio del giovane Wagner, con tutto l'universo di influssi che si stavano profilando nel suo linguaggio. Grande opportunità anche per l'ottima conduzione musicale di Bolton, sempre attento ai dettagli e alla conduzione del canto: sonorità morbide, quasi mozartiane che a volte però non assecondano certe esplosioni 'mediterranee' della scrittura orchestrale. Tra le voci spiccano quelle di Christopher Maltman nel ruolo di Friedrich così come quella di Ante Jerunka, entrambi convincenti sul piano interpretativo e per colore vocale. Convincenti l'agile L'Isabella di Manuela Uhl e vocalità morbida di Maria Mirò nel ruolo di Mariana. Consensi del pubblico a interpreti, direttore e regista.

Interpreti: Friedrich: Christopher Maltman (Feb. 19, 22, 25, 28 · Mar. 3, 5)- Leigh Melrose (Feb. 27 · Mar. 1, 4); Luzio: Peter Lodahl (Feb. 19, 22, 25, 28 · Mar. 3, 5) - Peter Bronder (Feb. 27 · Mar. 1, 4); Claudio: Ilker Arcayürek (Feb. 19, 22, 25, 28 · Mar. 3, 5); Mikheil Sheshaberidze (Feb. 27 · Mar. 1, 4); Antonio: David Alegret; Angelo: David Jerusalem; Isabella: Manuela Uhl (Feb. 19, 22, 25, 28 · Mar. 3, 5) - Sonja Gornik (Feb. 27 · Mar. 1, 4); Mariana: Maria Miró; Brighella: Ante Jerkunica (Feb. 19, 22, 25, 28 · Mar. 3, 5) - Martin Winkler (Feb. 27 · Mar. 1, 4); Danieli: Isaac Galán; Dorella: María Hinojosa; Pontio Pilato: Francisco Vas

Regia: Kasper Holten

Scene: Steffen Aarfing

Costumi: Steffen Aarfing

Coreografo: Signe Fabricius

Orchestra: Teatro Real

Direttore: Ivor Bolton

Coro: Teatro Real

Maestro Coro: Andrés Máspero

Luci: Bruno Poet - Diseño de vídeo: Luke Halls

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