Il Donizetti di Campanella

Madrid inaugura con un Roberto Devereux segnato da un quartetto di solisti eccellenti

Recensione
classica
Teatro Real Madrid
Gaetano Donizetti
25 Settembre 2015
La regina Elisabetta d’Inghilterra sale con un frustino su un fumettistico ragno meccanico e, quale mantide religiosa, insegue in preda a gelosia antropofagica il suo protetto Roberto Devereux; il duca di Nottingham in preda ad analoghi sentimenti malmena e stupra la sua giovane moglie; la corte dei Tudor dove tutto ciò si svolge è una scenografia fantasy-horror con cui il regista ha voluto sottolineare l’espressionismo e la follia distruttiva che secondo lui sono al cuore di quest’opera. Al di là del cattivo gusto e delle cadute di stile, lo spettacolo ideato a Alessandro Talevi e Madeleine Boyd, è in realtà piuttosto inconsistente, ma ha almeno il pregio di non mettere troppo i bastoni tra le ruote alla musica e ai cantanti. Una regia più composta e stilisticamente consapevole avrebbe certo giovato di più a una partitura che, pur concisa, tende, come spesso in Donizetti, all’incoerenza febbrile e avrebbe contenuto queste spinte drammatiche cariche d’avvenire esaltandole in modo positivo. Ma si può dire che la vera regia l’ha fatta Bruno Campanella dal podio, con un infallibile senso dei tempi, una proprietà di stile e un controllo delle sonorità sempre al servizio della scena e dei cantanti, ai quali va il merito ultimo del grande successo. Mariella Devia ha trionfato incarnando un personaggio complesso con intensità inesauribile, anche Gregory Kunde non si è tirato indietro e ha scolpito un Devereux valoroso anche se sconfitto: entrambi hanno ricordato a tutti che belcanto non è gorgheggiare con un timbro sempre uniforme, ma modulare la voce in infiniti modi in nome dell’espressività. Splendidi anche i due giovani, Silvia Tro, dotata di meno mordente, ma raffinatissima nei fraseggi, e Marco Caria, che ha sostituito un indisposto Kwiecień con grande sicurezza scenica e vocale.

Interpreti: Elisabetta: Mariella Devia (Set. 22, 25, 28 · Ott. 1, 4, 8), Maria Pia Piscitelli (Set. 24, 27, 30 · Ott. 3, 7) Duca di Nottingham: Marco Caria (Set. 22, 25, 28 · Ott. 1, 8), Ángel Ódena (Set. 24, 27, 30 · Oct. 4, 7), Alessandro Luongo (Ott. 3) Sara, duchessa di Nottingham: Silvia Tro Santafé (Set. 22, 25, 28 · Ott. 1, 4, 8), Veronica Simeoni (Set. 24, 27, 30 · Ott. 3, 7) Roberto Devereux, conte di Essex: Gregory Kunde (Set. 22, 25, 28 · Ott. 1, 4, 8), Ismael Jordi (Set. 24, 27, 30 · Ott. 3, 7)

Regia: Alessandro Talevi

Scene: Madeleine Boyd

Costumi: Madeleine Boyd

Direttore: Bruno Campanella (Set. 22, 25, 28 · Ott. 1, 4, 8), Andriy Yurkevych (Set. 24, 27, 30 · Ott. 3, 7)

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